Colt Technology Services ha pubblicato le principali tech trends di mercato che, secondo le sue previsioni, domineranno l’agenda dei CIO nel 2026. Sulla base delle opinioni dei clienti, delle informazioni di mercato e delle sue ricerche proprietarie, Colt prevede che l’inferenza AI, l’evoluzione del NaaS verso il “NaaS 2.0” e la sicurezza quantistica plasmeranno il panorama tecnologico nei prossimi 12 mesi.

“I CIO continueranno ad affrontare difficoltà nel 2026 dovendo bilanciare complessi programmi di trasformazione aziendale su larga scala, spesso incentrati sull’intelligenza artificiale, con programmi di riduzione dei costi in un contesto normativo in continua evoluzione”, ha affermato Buddy Bayer, Chief Operating Officer di Colt Technology Services. “Ma ci sono anche enormi opportunità: i programmi di AI stanno iniziando a maturare, l’infrastruttura digitale ha una capacità sempre maggiore e stiamo assistendo a un’evoluzione di soluzioni come il NaaS che stanno ridefinendo le nostre esperienze digitali. È un momento entusiasmante e, in Colt, guidiamo questo cambiamento insieme ai nostri clienti”.
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Tech Trends
Maturità dell’AI
Nuovi modi per generare ROI dall’intelligenza artificiale
Nel 2026 la maturità dell’intelligenza artificiale diventerà un fattore competitivo chiave. Le aziende continueranno a investire in AI, ma il tema centrale sarà finalmente la generazione di ROI misurabile. Una ricerca di Colt mostra che un’azienda internazionale su cinque spende 750.000 dollari l’anno in AI, mentre il 95% degli intervistati in un recente studio del MIT dichiara di non aver ancora ottenuto ritorni concreti. Questo divario tra investimento e valore si ridurrà nel 2026: i progetti di AI entreranno in fase produttiva, emergeranno nuovi modelli di monetizzazione e un numero crescente di vendor offrirà framework di valutazione della maturità dell’AI, metriche di ROI e strumenti per misurare l’impatto reale delle iniziative di AI enterprise.
Inferenza AI e Agentic AI
Nel 2026 l’inferenza dell’intelligenza artificiale raggiungerà un livello di maturità senza precedenti, passando dagli esperimenti ai carichi di lavoro reali all’interno delle infrastrutture IT. L’inferenza AI analizzerà dati in tempo reale, genererà insight operativi, abiliterà previsioni più accurate e supporterà decisioni contestuali. McKinsey prevede che entro il 2030 rappresenterà la maggior parte dei workload AI. Parallelamente, l’Agentic AI diventerà un motore chiave dell’automazione, come indica una ricerca IEEE: agenti intelligenti orchestreranno attività quotidiane dei consumatori, dalla gestione della privacy alla sanità digitale, fino alla pianificazione delle attività domestiche. L’accelerazione dell’inferenza AI alimenterà questa transizione.
Rete geografica (WAN) basata su intelligenza artificiale
Secondo Colt, molte aziende stanno valutando come ottimizzare prestazioni, latenza e sicurezza dell’infrastruttura in vista dell’esecuzione di carichi di lavoro AI sempre più pesanti. L’AI WAN sposta la conversazione verso reti geografiche software-defined progettate appositamente per l’AI, capaci di analizzare e instradare dinamicamente il traffico in funzione delle esigenze applicative. Questa evoluzione renderà la rete un elemento attivo e intelligente nell’abilitare performance affidabili e protezione dei dati nei flussi AI.
I cambiamenti nel traffico stimoleranno l’innovazione nelle tecnologie di rete sostenibili
La crescita dei workload AI trasmessi sui cavi transatlantici aumenterà in modo significativo nel 2026. Le stime indicano un salto dall’8% della capacità complessiva nel 2025 al 30% nel 2035, con un impatto notevole sulle rotte globali. Per sostenere questa domanda, partnerships internazionali e sperimentazioni tecnologiche introdurranno nuove soluzioni di rete capaci di incrementare prestazioni e resilienza senza accrescere consumi energetici ed emissioni. La sostenibilità diventerà quindi un driver dell’innovazione nelle reti AI-ready.
Intelligenza Artificiale sovrana
L’AI sovrana diventerà una priorità strategica nel 2026. Con l’incremento degli investimenti nazionali e la progressiva applicazione delle normative globali sulla governance dell’AI, governi e imprese si orienteranno verso modelli autonomi, sviluppando sistemi di AI basati su dati, infrastrutture e competenze interne. L’obiettivo è mantenere controllo tecnologico, proteggere proprietà intellettuale e garantire resilienza. L’AI sovrana assumerà un ruolo rilevante per i CIO, soprattutto nei settori regolamentati e nelle economie che puntano alla leadership nell’AI.
Modelli As-A-Service
NaaS 2.0
Il Network-as-a-Service continuerà a crescere rapidamente, alimentato da AI, edge computing, cloud ibrido e dalla necessità di adottare modelli più flessibili. Secondo una ricerca Colt, il 58% dei 1.500 CIO aumenterà l’uso di funzionalità NaaS proprio per supportare i carichi di lavoro legati all’AI. Nel 2026 emergerà il NaaS 2.0: una piattaforma di rete intelligente, automatizzata, autonoma e progettata per rispondere in tempo reale alle esigenze delle aziende AI-native. Non sarà più solo un modello operativo, ma un abilitatore strategico delle applicazioni basate su intelligenza artificiale.
Quantum security
Sicurezza quantistica
Aumentano gli investimenti nella sicurezza quantistica con l’avvicinarsi del Q Day
La crescita della potenza computazionale quantistica impone nuove priorità ai team IT. Con l’aumento della consapevolezza sui rischi post-quantistici, governi e imprese stanno accelerando gli investimenti nella sicurezza quantistica. Forrester prevede che entro il 2026 oltre il 5% del budget IT sarà destinato a tecnologie di protezione quantistica, mentre The Quantum Insider stima un CAGR superiore al 50% fino al 2030, per un mercato da 10 miliardi di dollari.
L’avvicinarsi del cosiddetto Q Day – il momento in cui i computer quantistici riusciranno a decifrare le attuali tecniche crittografiche – spingerà verso l’adozione di soluzioni come la crittografia post-quantistica (PQC) e la distribuzione quantistica delle chiavi (QKD). Il 2026 sarà un anno decisivo per test e implementazioni contro i rischi quantistici.
Tecnologie LEO – e quantistica
Il 2026 segnerà anche una forte accelerazione delle tecnologie satellitari in orbita terrestre bassa (LEO), fondamentali per la connettività nelle zone remote e per la resilienza delle infrastrutture aziendali. Colt sperimenterà l’uso della connettività LEO per distribuire chiavi quantistiche, superando i limiti di distanza della QKD terrestre e aprendo la strada a reti globali realmente protette contro il rischio quantistico. In parallelo, saranno avviate sperimentazioni spaziali e sottomarine che estenderanno ulteriormente la sicurezza quantistica.
Modelli di cloud computing ibrido
Ecosistemi multi-cloud, ibridi ed edge
Nel 2026 il multi-cloud diventerà l’approccio dominante. Le imprese cercheranno maggiore resilienza e flessibilità, abbandonando la dipendenza da un unico fornitore. API più aperte, interconnessioni sicure tra hyperscaler e servizi forniti da aggregatori renderanno l’ecosistema cloud più interoperabile e competitivo.
L’edge computing crescerà parallelamente, trainato dall’espansione dell’inferenza AI, dall’analisi real-time e dagli obblighi di data sovereignty. I provider cloud di nuova generazione porteranno capacità computazionali sempre più vicine alla fonte dei dati, mentre gli hyperscaler continueranno a investire in potenza centralizzata. Entrambe le strategie saranno indispensabili per sostenere workload AI sempre più distribuiti. Le previsioni parlano di un CAGR del 33% dal 2025 al 2033, segnale di una domanda esplosiva di architetture edge-distributed in nuove regioni.
Quadri normativi più rigorosi
Il 2026 sarà un anno cruciale per la regolamentazione dell’intelligenza artificiale e della cybersecurity. La maggior parte degli obblighi dell’AI Act europeo entrerà in vigore il 2 agosto 2026, mentre alcune regole sui sistemi AI ad alto rischio potrebbero essere posticipate. A settembre 2026 scatteranno anche gli obblighi di rendicontazione previsti dalla legge UE sulla resilienza informatica e i requisiti graduali del Data Act.
Sul fronte della governance, lo standard ISO/IEC 42001:2023 spingerà CIO e CAIO a integrare processi di AI governance nelle architetture enterprise e nelle strategie di procurement. Allo stesso tempo, Digital Services Act e Digital Markets Act avranno impatti operativi significativi.
Nel Regno Unito l’attenzione sarà rivolta al Cyber Security and Resilience Bill, mentre in Asia Giappone e Singapore introdurranno nuove misure nell’ambito dell’AI Promotion Act e della National AI Strategy 2.0. L’effetto combinato sarà un forte aumento della compliance, destinata a influenzare ogni progetto di AI enterprise.






