Presentati a Milano lo scorso 7 marzo i dati annuali della Tecnologia Avanzata dei Sistemi, la società di Pompeo Busnello quotata dal maggio 2000 sul nuovo mercato. Grande soddisfazione per i risultati: rispetto all’anno precedente i numeri indi …
Presentati a Milano lo scorso 7 marzo i dati annuali della Tecnologia
Avanzata dei Sistemi, la società di Pompeo Busnello quotata dal
maggio 2000 sul nuovo mercato. Grande soddisfazione per i risultati:
rispetto all’anno precedente i numeri indicano un aumento del 25,6%
nel valore della produzione, che sfiora i 19 miliardi di lire; il
margine operativo lordo sale del 14,8% raggiungendo 9,36 miliardi ed
il risultato netto si attesta su un rimarchevole +24,3% con 5,538
miliardi. Questo nonostante un vistoso aumento del costo del lavoro,
cresciuto del 76,8% a seguito dell’aumento dei dipendenti che ad oggi
sono 58 ed al’ingresso in società di quattro nuovi dirigenti. Fra le
operazioni strategiche portate a termine l’anno scorso spicca
l’acquisizione della francese AtSat di Sophia-Antipolis, diventata
TAS France. L’azienda, acquisita con un esborso di circa 700 milioni,
era un ISP in difficoltà a causa della diffusione dell’accesso
gratuito ad Internet; attualmente è in fase di sviluppo e sta
chiudendo i primi contratti in Francia. Conseguenza dell’acquisizione
è fra l’altro la presentazione del primo bilancio consolidato della
TAS, che naturalmente non consente raffronti con l’esercizio
precedente e registra una leggera flessione dei margini dovuti ai
risultati della controllata che ha chiuso il proprio bilancio con una
perdita di 713 milioni; ciononostante restano interessanti il margine
operativo lordo di 8,363 miliardi ed il risultato netto di 4,781
miliardi. La TAS, sul mercato dal 1982, è attualmente attiva in
Italia nella fornitura di prodotti e servizi per la gestione delle
transazioni sui mercati borsistici italiani ed esteri; le soluzioni
della software-house di Busnello sono adottate da oltre 100 banche
italiane e da molti global brokers ai vertici della classifica
Fortune 500, che usano Teletrading per operare su tutti i mercati.
Diffusissimo anche X-trade, la soluzione multiambiente TAS per il
trading on line. Nella visione di Pompeo Busnello, che pensa ad un
tasso di crescita del 20-25%, le nuove acquisizioni vengono valutate
con estrema cautela; d’altra parte è in fase di costituzione una
società in Spagna e ci si organizza per adeguarsi alla prevista
aggregazione dei mercati finaziari francese, olandese e belga. "La
realtà italiana è già per l’80% della TAS, ed esiste un portafoglio
ordini per circa 7 miliardi – afferma Busnello – la
concorrenza di Royal Blue e Glnet nel resto d’Europa non
impensierisce un’azienda che investe il 20% dei ricavi in ricerca e
sviluppo ed è sempre in grado di offrire quei prodotti innovativi
così ben visti sui nuovi mercati".





