Red Hat, l’azienda che ha consolidato la sua fama come "impacchettatore" del sistema operativo open source Linux, ha annunciato i risultati del suo secondo quarto fiscale, che appaiono più ottimistici di quanto previsto dagli analisti …
Red Hat, l’azienda che ha consolidato la sua fama come
"impacchettatore" del sistema operativo open source Linux, ha
annunciato i risultati del suo secondo quarto fiscale, che appaiono
più ottimistici di quanto previsto dagli analisti sull’onda della
continua richiesta di sistemi alternativi a Windows. Escludendo gli
oneri straordinari, Red Hat registra una perdita di 1,9 milioni di
dollari, pari a un centesimo per azione, nel trimestre conclusosi lo
scorso 31 agosto. L’anno precedente lo stesso periodo si era chiuso
con una perdita di 4,3 milioni. Poco prima Wall Street aveva
pubblicato una serie di stime che consolidate parlavano di un
dividendo negativo medio pari a due centesimi di dollaro. Il commento
degli analisti della Merrill Lynch parla di una possibilità di
profitto già a breve termine. Finora si era stimato che Red Hat non
poteva riuscire a pubblicare un bilancio in nero prima del secondo
quarto del prossimo anno, ma ora il break-even sembra molto più
prossimo, anche perché le condizioni di crescita si stanno
consolidando. Red Hat è il leader mondiale nel giovane mercato delle
versioni di Linux che hanno come target i server utilizzati per la
gestione dei siti Web. Il fatturato trimestrale è aumentato del 76%,
fino a 18,5 milioni di dollari contro i 10,5 di un anno fa e del 15%
rispetto ai 16 milioni del trimestre scorso.





