Il report sulle vulnerabilità identificate nei primi sei mesi dell’anno vede Mozilla al primo posto, seguita da Internet Explorer, tuttora al centro delle attenzioni degli hacker.
Appena pubblicato, il report targato Symantec e intitolato Internet Security Threat Report Volume VIII ha suscitato un vespaio.
Perché, contrariamente alla percezione diffusa, secondo la società i browser di Mozilla Foundation sembrano aver registrato più problemi di sicurezza rispetto a Internet Explorer.
Secondo il report, nei primi sei mesi dell’anno sono state identificate 25 vulnerabilità per i browser della Foundation, vulnerabilità per altro confermate dalla stessa Mozilla.
Nello stesso periodo di tempo, per Internet Explorer sono state identificate e confermate 13 vulnerabilità, 8 delle quali definite gravi.
Il report, nel quale si sottolinea anche che nessuna delle vulnerabilità segnalate è stata indirizzata in modo pesante dagli hacker, fatta salva una registrata in Internet Explorer, precisa però che la crescente adozione dei browser alternativi, finirà per spostare l’attenzione degli hacker anche verso questi ultimi.
La pubblicazione di questo report ha suscitato reazioni controverse, anche perché prende in esame un numero limitato di vulnerabilità, concentrandosi solo su quelle ammesse esplicitamente dal produttore.
E il risultato è in palese contrasto con i monitoraggi di Secunia, secondo la quale nello stesso periodo di tempo preso in esame si sono registrate 19 vulnerabilità per Internet Explorer e tre per Firefox.
