Negli ultimi sei mesi, un incremento del 137%
Secondo gli ultimi dati resi noti da Symantec, negli ultimi mesi si è
assistito a un vero e proprio picco nel numero di malware provenienti dalla
Cina, con un incremento nell’ordine del 153%.
In particolare, riporta lo studio, l’aumento si registra nel numero di attacchi “bot” controllati da remoto.
In questo tipo di attacchi, virus e altri software di tipo maligno vengono utilizzati per prendere il controllo delle macchine, dalle quali in un secondo tempo partiranno ulteriori attacchi.
Nel periodo in esame, il numero dei computer infetti sul territorio cinese è cresciuto del 37%, anche se il primato continua a restare agli Stati Uniti.
Symantec
sottolinea tuttavia come l’incremento delle situazioni di criticità sul
territorio cinese sia da imputare alla crescita dell’utilizzo di Internet, non
accompagnato però da adeguate politiche di sicurezza.
