Supply chain a impatto zero

La scelta del Cio di Manifattura Riese: ottimizzare la catena senza invadere la sfera della sub-fornitura.

Manifattura Riese spa di Rio Saliceto (Reggio Emilia) proprietaria del marchio Navigare con cui fattura circa 100 milioni di euro, fa parte di quel mondo della moda che è caratterizzato da un tessuto di sub-fornitura composto da piccole aziende, spesso caratterizzate da bassi livelli di informatizzazione. Per contro le aziende che forniscono le materie prime (tessuti, filati e accessori) sono invece strutture molto organizzate e con dimensioni a volte internazionali.

La società reggiana si è trovata quindi a dover rispondere a dead-line di consegna dei prodotti finiti molto rigide (prodotti o colori “moda” non possono arrivare con quattro settimane di ritardo), tempi di consegna in costante contrazione, tempi di approvvigionamento delle materie prime critici, con fornitori spesso di dimensioni rilevanti, necessità di gestire il confezionamento del prodotto in tempi rapidissimi e con variazioni “in corsa”, esigenze contrastanti in termini di dimensione dei lotti di produzione, tra fornitore/lavorante e committente, appunto la Manifattura Riese stessa.

Per rispondere a queste esigenze, il responsabile dei Sistemi informativi della società, Andrea Corradini, ha scelto la soluzione Iungo di Smarten per la gestione della propria supply chain. Corradini non voleva imporre i suoi strumenti a fornitori e lavoranti. E per ridurre al minimo tempi e costi di integrazione, senza rinunciare a un guidato e dettagliato scambio di informazioni, era necessario un approccio non invasivo, ad impatto quasi zero.

Il fatto di sapere che anche Luxottica e Carpigiani utilizzavano la soluzione di Smarten, ha deposto a favore della scelta di Corradini.

Ora Manifattura Riese ha migliorato la capacità di coordinamento e reattività dei fornitori, riducendo le attività interne; ha formalizzato la modalità di interazione con i fornitori/lavoranti diminuendo le comunicazioni verbali, quelle tipicamente non tracciate, e definendo un workflow specifico per ogni tipologia di processo (acquisto, lavorazione, reso); ha eliminato anche le ridondanze informative e le attività eseguite manualmente.

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