Sul Web c’è chi compra e chi spiega dove comprare

Sono i Web assistenti, navigatori che acquistano o forniscono informazioni almeno a un altro paio di persone. E’l’info-commerce, la faccia nascosta dell’e-commerce

9 giugno 2004 Il Web serve per comprare ma anche
per informarsi sugli acquisti offline. Quella che fino a oggi era un’impressione
da addetti ai lavori adesso è il risultato di un’indagine realizzata
dall’Anee-Assinform che definisce l’info-commerce la parte nascosta
dell’iceberg. L’indagine dell’associazione degli editori multimediali stima la
presenza di 2,4 milioni di web assistenti, che sul Web compiono
operazioni di acquisto per almeno altre due persone. Il 15,5% degli internauti
italiani (circa 2,5 milioni di persone) è il punto di riferimento per
l’informazione sul Web per acquisti on e offline per altri 5,4 milioni di
persone che non frequentano di solito la Rete.


Tutto questo genera un giro d’affari per l’info-commerce di 5,7 miliardi di
euro, un valore che dovrebbe crescere quest’anno addirittura del 90%. Per
l’e-commerce l’Anee stima un valore alla fine del 2004 di 2,14 miliardi di euro.
Viaggi, libri, Dvd, musica, abbigliamento e biglietti sono le categorie di
prodotti più acquistate dagli info-shopper che per l’82,8% preferiscono
effettuare i loro acquisti off line indirizzandosi di preferenza verso
la Gdo
. Per l’82,3% degli info-shopper i motori di ricerca sono
percepiti come il punto di riferimento non solo per muoversi nella rete ma anche
per cercare informazioni a possibili acquisti.

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