Il superamento dei problemi che l’hanno coinvolta negli ultimi due anni, il ritorno all’utile e un management italiano rinnovato, sono le novità che riguardano StorageTek. Dario Pardi, di recente nominato general manager per il Sud Europa della …
Il superamento dei problemi che l’hanno coinvolta negli ultimi due
anni, il ritorno all’utile e un management italiano rinnovato, sono
le novità che riguardano StorageTek. Dario Pardi, di recente nominato
general manager per il Sud Europa della società (che comprende
Italia, Francia e Spagna) e il neo direttore generale della filiale
italiana, Francesco Michea, hanno presentato una StorageTek in
significativa rimonta, nonostante a una prima lettura i dati di
fatturato si presentino in calo rispetto a un anno fa. Le revenue
dell’ultimo trimestre del 2000 hanno raggiunto i 601,4 milioni di
dollari, contro i 622,6 del ’99, mentre nell’intero anno fiscale il
valore è stato di 2,06 miliardi di dollari che si confrontano con i
2,37 di un anno prima. "Questo calo in realtà – ha spiegato
Pardi – è dovuto al fatto che nell’ultimo esercizio è avvenuto lo
spin-off della divisione Solutions Business Group, il cui contributo
era pari a circa il 10% del fatturato totale. Lo scorporo, peraltro,
ha dato vita alla nuova società ManagedStorage International,
controllata da StorageTek, che si occupa di storage utility e
conversione media. Inoltre, il cash flow è salito a 280 milioni di
dollari e il rapporto tra indebitamento e capitale è sceso al 9%
contro il 26% di un anno prima".
Il business di StorageTek, ormai per il 52%, si svolge con successo
al di fuori degli Usa: il fatturato dell’area international è
aumentato del 13% e gli utili di ben il 31%. In particolare la
filiale italiana ha quasi superato il 100 miliardi di lire (per
l’esattezza 97,5), che rappresentano una crescita dell’11% sul ’99 e
un aumento del margine operativo dell’81%. Per l’anno in corso Pardi
prevede una crescita di circa il 20% del fatturato e del 25% circa
del margine operativo.





