Per lungo tempo, Spss è stata società di punta nel settore del software di analisi dei sati stand alone per aziende medio-grandi. Negli ultimi anni, tuttavia, l’azienda è stata lenta nell’effettuare la necessaria transizion e verso …
Per lungo tempo, Spss è stata società di punta nel settore del software
di
analisi dei sati stand alone per aziende medio-grandi. Negli ultimi anni,
tuttavia, l’azienda è stata lenta nell’effettuare la necessaria transizion
e
verso le architetture client-server prima e Web-enabled poi, per cui è
stata inevitabile la perdita di terreno nei confronti di una concorrenza
che ha preso le forme di Ibm, Sas Institute, Cognos e Business Objects.
Ora Spss ha rifinito una nuova strategia client-server, che culmina
nell’aggiunta del tool Business Forecaster alla propria linea di prodotti.
Il software consentirà agli Edp manager di scegliere fra un ampio numero d
i
algoritmi per essere aiutati nell’analisi dei trend di business. Inoltre,
tutti gli strumenti contenuti nella suite Spss saranno ripensati in chiave
Web, in modo che i responsabili informatici possano chiedere report senza
preoccuparsi di dove il proprio dipartimento sia sulla rete.
Sebbene a Spss (che ha una sede italiana a Bologna) sia rimasta una buona
reputazione presso gli utenti aziendali, gli analisti ritengono che ci sia
da compiere un percorso complesso per recupare appieno la competitività, i
n
un mercato vieppiù affollato. Basti pensare alla recente mossa di
Microsoft, che ha incluso funzionalità Olap nel proprio database Sql
Server. Allo stesso tempo, Sas e Ibm hanno conquistato terreno nella fascia
alta del mercato, con soluzioni che spaziano da Windows Nt a Unix, fino a
Mvs.
Spss intende supportare tanto le piattaforme Unix che quelle Windows Nt,
anche se le previsioni parlano più di una competizione che di
un’integrazione fra i due ambienti, dato che gli utenti puntano al
consolidamento delle proprie architetture server.
