SoftBank investe due miliardi di dollari in Intel

Intel

In un periodo di difficoltà per la multinazionale statunitense tra le aziende leader nella produzione di semiconduttori, SoftBank Group e Intel Corporation hanno annunciato oggi la firma di un accordo definitivo di acquisto di titoli, in base al quale SoftBank investirà 2 miliardi di dollari in azioni ordinarie Intel.

Le due aziende hanno commentato che l’investimento arriva in un momento in cui sia Intel che SoftBank stanno rafforzando il loro impegno a investire in tecnologie avanzate e innovazione nel settore dei semiconduttori negli Stati Uniti.

Masayoshi Son, Presidente e CEO di SoftBank Group Corp., ha dichiarato: “I semiconduttori sono alla base di ogni settore industriale. Da oltre 50 anni Intel è leader affidabile nell’innovazione. Questo investimento strategico riflette la nostra convinzione che la produzione e la fornitura di semiconduttori avanzati continueranno a espandersi negli Stati Uniti, con Intel che svolgerà un ruolo fondamentale“.

Lip-Bu Tan, CEO di Intel, ha dichiarato: “Siamo molto lieti di approfondire il nostro rapporto con SoftBank, un’azienda all’avanguardia in molti settori delle tecnologie emergenti e dell’innovazione, che condivide il nostro impegno a promuovere la leadership tecnologica e manifatturiera degli Stati Uniti. Masa e io lavoriamo a stretto contatto da decenni e apprezzo la fiducia che ha riposto in Intel con questo investimento”.

In base ai termini dell’accordo, SoftBank pagherà 23 dollari per ogni azione ordinaria Intel.  La transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura.

L’investimento di SoftBank in Intel – sottolinea l’azienda – si basa sulla sua visione a lungo termine di favorire la rivoluzione dell’intelligenza artificiale accelerando l’accesso alle tecnologie avanzate che supportano la trasformazione digitale, il cloud computing e le infrastrutture di nuova generazione.

In questo periodo turbolento per Intel, negli ultimi giorni sono circolati voci secondo cui il governo statunitense avrebbe intenzione di acquisire una partecipazione del 10% nell’azienda, al fine di stabilizzare la produzione di chip Intel negli Stati Uniti.

La settimana scorsa, in uno statement pubblicato sul blog ufficiale, Intel aveva affermato: “Mr. Tan [il CEO di Intel, NdR] ha avuto l’onore di incontrare il presidente Trump per una discussione franca e costruttiva sull’impegno di Intel a rafforzare la leadership tecnologica e manifatturiera degli Stati Uniti. Apprezziamo la forte leadership del presidente nel promuovere queste priorità fondamentali e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con lui e la sua amministrazione per riportare al suo antico splendore questa grande azienda americana.”

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