Sicurezza finalmente sulla strada della prevenzione

David Gubiani di Check Point Software commenta i positivi dati di Gartner sulle tendenze degli investimenti in sicurezza It.

Ad agosto Gartner ha rilevato come la spesa globale per la sicurezza IT da parte delle aziende sia in aumento.
Un dato che piace a Check Point.
Come ci spiega David Gubiani, Technical Manager di Check Point Software Italia, si è di fronte a una sensibilizzazione sul tema che vuol dire budget dedicati, ma anche un approccio più esteso, che veda finalmente la sicurezza informatica come processo di business, ricorrente e profondamente integrato nelle strategie aziendali.

Particolarmente significativo, per Gubiani, il fatto che il segmento a maggior crescita sia quello legato alla prevenzione della perdita di dati.
È  un segnale che l’attenzione delle organizzazioni si sta spostando dal perimetro al contenuto, ovvero verso la difesa di quelli che sono gli asset più importanti di un’azienda, i dati.

E si parla di soluzioni specifiche di Data Loss Prevention, ma anche di Mobile Security e di Encryption, visto che i dati sono sempre meno confinati all’interno di un’organizzazione, ma viaggiano all’esterno, su device sempre più piccoli e capienti, o nel cloud.

Non a caso, secondo Gartner, la sicurezza mobile sarà la priorità per gli utenti dal 2017 in avanti.

Proprio la sempre maggior presenza di soluzioni mobile e cloud spingerà verso l’adozione di soluzioni innovative, non più limitate a un aspetto di sicurezza specifico, ma capaci di spaziare su più livelli correlati tra loro, con un aspetto centralizzato di gestione e controllo.

Aspetto che per Gubiani è tanto più importante quanto complessa è l’infrastruttura It aziendale: le diverse soluzioni puntuali sono meno efficaci se non fanno parte di una strategia complessiva, che però necessita di adeguati strumenti di management per essere implementata in modo efficace.

Soluzioni come SmartEvent, spiega Gubiani, possono giocare un ruolo importante in questo ambito, centralizzando su un’unica console i segnali provenienti dalle diverse tecnologie implementate sul campo, correlando gli eventi e segnalando tempestivamente ciò che necessita di attenzione.

Il cloud diventa particolarmente importante per le piccole e medie imprese, che non possono spesso contare su skill interni, ma che corrono lo stesso rischio di realtà più grandi, perché i loro dati hanno lo stesso valore e sono ugualmente cruciali per il loro business.
In questo caso, per Gubiani, la possibilità di accedere a servizi di sicurezza gestiti, erogati in modalità cloud, quindi senza necessità di investimenti sostanziali iniziali.

Infine, ma non per questo meno importante, l’impatto che le normative hanno sulle aziende in termini di sicurezza. Chi è chiamato a farlo deve “mettersi in regola”, ma anche chi non è obbligato dovrebbe considerare la possibilità di rivedere i propri processi dal punto di vista della sicurezza, con il doppio vantaggio di allontanare rischi legati alla mancata erogazione di servizi essenziali al proprio business e di acquisire un diverso “mindset”, che vede la sicurezza come un processo fondamentale per la propria operatività quotidiana.

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