Il maggior azionista di Lycos, la societa venture capital Cmgi, hamanifestato malcontento per il prezzo pattuito per l’operazione ed eprobabile un voto contrario in sede di riunione d’approvazione.
Si addensano nubi all’orizzonte dell’acquisizione di Lycos da parte di Usa
Networks, pubblicizzata in grande stile qualche giorno fa (si veda
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Anche Lycos cede…; 004; A; 09-02-1999
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).
Il maggior azionista del provider di Web portal, ovvero la società venture
capital Cmgi, ha fatto sapere di volersi opporre al merge, a meno che non
venga preso in considerazione per l’accordo il prezzo azionario del titolo
prima dell’annuncio dell’operazione. In sostanza, è accaduto che, in
reazione alle indiscrezioni e alla successiva ufficializzazione, il titolo
Lycos abbia subito un forte ribasso (90 dollari contro i 145 precedenti,
per poi risalire sopra i 103). Siccome nei termini dell’accordo è previsto
che una parte del pagamento avvenga con scambio azionario, al momento i
possessori di titoli della società "acquisenda" non riceverebbero alcun
premio. Un altro motivo di irrequietudine è la scoperta che, in gennaio, i
manager di Lycos avrebbero massicciamente venduto titoli, speculando a
danno degli investitori.
Questi fattori hanno convinto Cmgi, che possiede il 20% di Lycos, a
schierarsi all’opposizione in sede di assemblea plenaria di approvazione, a
meno che il titolo non recuperi il valore precedente l’annuncio
dell’accordo.
Dai management delle due aziende interessate, sono giunti segnali
distensivi. Il Ceo di Lycos, Robert Davis, ha dichiarato di ritenere
"comprensibile il nervosismo iniziale degli azionisti, a causa della
complessità dell’operazione". Un portavoce di Usa Networks si è sp
into
oltre, affermando che la propria società intende soddisfare gli azionisti,
agendo in tempo per la convocazione dell’assemblea che dovrà avallare o
meno la fusione. Non dovesse nascere la già annunciata Usa/Lycos
Interactive Networks, al provider di Web portal non resterebbe che
riconsiderare la propria autonomia o trovare un nuovo acquirente, ad
esempio la catena tv Nbs o Bertelsmann, come si era vociferato nei mesi
scorsi.





