Si completa la piattaforma di Bo

Le recenti acquisizioni consentono a Business Objects di aggiungere nuove funzionalità alla propria suite di Bi

La visione di Business Objects di allargare continuamente la propria piattaforma con soluzioni end to end prende consistenza anno dopo anno. E in quest’ottica rientra l’annuncio dell’acquisizione di Cartesis, azienda specializzata in software per l’Enterprise performance management (Epm). Infatti Bo, partita dalla classica Information discovery delivery (Idd), «ha via via aggiunto, con le varie acquisizioni, soluzioni in nuove aree – ci spiega Fabio Menicanti, amministratore delegato di Business Objects – fino ad arrivare oggi a offrire una linea di prodotto completa anche per il Cfo. Le mosse in questa direzione sono iniziate due anni fa con l’acquisizione del Planning and Budgeting della società Src Software, proseguite con l’acquisizione, avvenuta a metà del 2006, di Alg Software, attiva nell’area del cost and profitability management, e si sono chiuse con Cartesis, che porta la parte del bilancio consolidato. Per cui, oggi, Bo ha la piattaforma end to end più allargata del mercato e completamente integrata, Infatti, una delle ragioni per cui abbiamo acquisito Cartesis, e non altre soluzioni, è proprio perché si integra facilmente nella nostra infrastruttura e ci consente di mantenere l’indipendenza delle soluzioni». Ma Bo ha voluto riaffermare il proprio impegno di rendere la Business intelligence accessibile a tutti, coniando il motto “let there be light” «che testimonia un cambiamento non tanto formale ed esterno, ma anche interno – afferma il manger -. Infatti, il nostro fondatore e presidente, Bernard Liauteau, ha ribadito che oggi Bo ha come missione principale quella di “trasformare il modo in cui il mondo lavora tramite le informazioni intelligenti”. Per cui non si tratta più solo di effettuare analisi dei dati, assicurarne la qualità e via dicendo, ma di fare un ulteriore salto, affinché tutta la tecnologia messa a disposizione dalla nostra suite venga trasformata in vantaggio competitivo per la aziende. Quindi, partendo dal dato nudo e crudo abbiamo incominciato a “far luce” per riuscire a ricavare informazioni complete e creare una conoscenza condivisa che, all’interno delle aziende, non serva solo ad alcune persone ma a tutte».


«Oggi, inoltre, non c’è più la remora da parte del top management nel condividere l’informazione se è al servizio delle performance aziendali. E, infatti, la nostra ultima release, la XI, rende sempre più semplice l’interfacciamento, perché sono state migliorate le performance, e quindi facilità l’accessibilità a più persone, per cui è possibile gestire organizzazioni con migliaia di utenti che utilizzano la nostra soluzione, a vari livelli. Il problema, piuttosto, è mascherare la complessità, in quanto l’uttutta non deve vedere la tecnologia che sta dietro alle nostre soluzioni. Oggi la reportistica la fanno tutti, è facile fare un report su Excel, il problema è avere dati affidabili, unici, condividerli e analizzarli in modo semplice, i quali, una volta definiti gli obiettivi di marketing, possano eventualmente essere cambiati e rivisti in corso d’opera, se non sono in linea con le previsioni». La filiale italiana nel 1° trimestre ha registrato un andamento in linea con la corporate (che è cresciuta del 20%), sia in termini di fatturato, licenze, manutenzione e rinnovi, sia anche in termini di servizi.

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