Sesto le barriere le combatte a colpi di software

Il comune lombardo prova a effettuare un monitoraggio degli ostacoli per disabili, anziani e mamme con carrozzine

Le barriere architettoniche si combattono anche con il software. Per questo
il comune di Sesto San Giovanni, nei pressi di Milano, ha presentato il progetto
“Cittabile”. Realizzato in collaborazione con la
software house Prosis, la Banca di credito cooperativo di Sesto San Giovanni,
l’associazione Cittadinanzattiva e il sindacato pensionati Spi-Cgil, il progetto
prevede una prima fase di monitoraggio di tutte le strade e le vie cittadine,
per individuare e rilevare, utilizzando software e tecnologie quali i telefonini
cellulari e Gps, le barriere architettoniche e gli ostacoli che potrebbero
incontrare non solo persone disabili e anziane, ma anche mamme con bimbi in
carrozzina. Il rilevamento è stato affidato a cinque volontari di
Cittadinanzattiva, che dai prossimi giorni saranno impegnati in questo lavoro
per le vie della città.




Le informazioni raccolte serviranno per la creazione di un software speciale, obiettivo della seconda parte del progetto.
“Questo lavoro si prefigge due scopi: mettere a disposizione dei cittadini con problemi di mobilità le informazioni necessarie per spostarsi in città e contemporaneamente fornire agli uffici tecnici del Comune una mappatura completa delle barriere architettoniche, utilizzando le tecnologie che sono ormai parte della nostra vita quotidiana”, commenta Antonio Zambelli, responsabile di progetto per Prosis.
Al termine del progetto, infatti, le persone, disabili e non, potranno interrogare a distanza il software elaborato da Prosis, e ricevere le informazioni necessarie per spostarsi da un punto all’altro della città attraverso un portale web oppure sul loro telefono cellulare o su altri tipi di device.

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