Per il vendor tedesco gli stenti della It security nel mercato italiano sono da attribuire a una resistenza culturale del pubblico che solo l’attività di persuasione del canale consente di superare
«In Italia la data protection è considerata solo un accessorio. A volerla dire tutta, poi, nel caso di molte aziende è l’intera tecnologia informatica a non essere ancora assimilata ai fattori di produzione».
Maurizio Caltabiano, channel sales manager di Securstar Italia, lancia uno sguardo allo stato dell’arte della It security nel Bel Paese ed emette un giudizio severo, ma non definitivo: «Non è vero – aggiunge infatti il sales manager – che da noi non esistono le infrastrutture o le competenze necessarie. In potenza abbiamo tutte le carte in regola per fare bene; è al momento di passare all’atto che sorgono le difficoltà, dovute a un problema di disinteresse generale alla materia».
A quanto pare, il tasso ancora troppo basso di implementazione delle tecnologie di sicurezza tra le aziende italiane dipenderebbe solo da un deficit culturale: un vuoto che, però, Securstar sa come colmare.
La società tedesca, infatti, mette innanzitutto a disposizione dell’intero target, che spazia dalle consulenze militari, alle grandi utenze industriali fino ai liberi professionisti, un’offerta di soluzioni complete e integrate, comprensive dei servizi di supporto che tiene a portafoglio.
DriveCrypt, ShareCrypt, PhoneCrypt, SurfSolo: sono solo alcuni dei programmi con cui SecurStar propone ai propri clienti la protezione dei dati.
Nella prospettiva di conquistare sempre più proseliti alla “causa della sicurezza”, poi, il vendor intende sviluppare un approccio basato sulla semplicità d’uso.
«Nella nostra esperienza – spiega Caltabiano – il principale ostacolo alla diffusione delle tecnologie di sicurezza informatica risiede nella difficoltà a vendere il prodotto. Spesso, infatti, il know how e le specializzazioni del partner portano quest’ultimo a rivolgersi all’utente finale con un linguaggio eccessivamente tecnico, senza cogliere l’esigenza del cliente di rapportarsi con una figura che, al contrario, alla professionalità affianchi la capacità di spiegare in maniera chiara e concreta come funzionano delle apparecchiature, oggi, indispensabili».
È dall’indiretta, dunque, che Securstar attende la svolta per la legittimazione della It security nel nostro Paese.
«Siamo pronti a fornire alle terze parti tutti gli strumenti teorici e tecnici loro necessari per essere competitive sul mercato – dichiara il channel manager -. Poi, però, è fondamentale che ciascuna sappia far valere sul cliente argomenti puri di vendita».





