Scrubs

Se Bill Gates è a Milano e George Clooney a Como, dove si è nascosto Torvalds?

Era da un po’ che ne volevamo parlare.
Del fenomeno Scrubs,
ovviamente.
Il telefilm che provvidamente Mtv (que viva la tv analogica)
ammanisce settimanalmente è diventato, per chi lo vede, un fattore di
dipendenza.
Un chiaro successo, determinato dalla decontestualizzazione che
produce, pur essendo ispirato a un mondo con connotati ben definiti.
Ovvero,
mette i classici meccanismi dell’autoreferenzialità, che da sempore agiscono in
positivo su una situazione d’ambiente, in grado di applicarsi altrove.

Cosmopolitizza.
Per chi non ne conosce i contenuti, in tre righe la
descrizione: narra le vicende umane e sistematiche (nel senso del contesto in
cui queste avvengono) di medici in un ospedale americano.
Lo fa con sagacia,
arguzia, sensibilità e profondità, ma anche leggerezza.
Insomma, una bella
aspirina.
Ma a nessuno viene in mente niente?
E.R.
Si, i telefilm
che ha lanciato e fatto le fortune del detentore di mezza Laglio (lago di Como)
è fonte di ispirazione diretta per Scrubs.
Che non ne è una scimmiottatura,
o una caricatura.
E’ un mondo parallelo, nel quale i temi vengono sgravati
dalla viltà del meccanismo drammatico (che c’è, anche se la si accetta, c’è,
ovunque c’è dramma) e resi lievi laddove possibile.
Ma a nessuno viene in
mente niente altro?
Si, l’opensource.
Facciamo questo parallelo: Windows
(ma anche Unix, il mondo mainframe e tutto il resto) è E.R.
Scrubs è Linux,
è l’opensource, è il cambio di paradigma nello stesso contesto.
E’
un’autoreferenza messa in grado di riconoscere e adattarsi a mondi diversi.

C’è tanta ironia nell’opensource.
Molto simile a quella di Scrubs.

Entrambi hanno la capacità di trattare lo stesso tema che toccano altri, ma
lo fanno con una lettura della vita più surreale.
Dicono, riconoscono,
insomma, che certe cose bisogna farle (curare un malato, vivere, morire, far
funzionare un sistema, svilupparlo, venderlo).
Ma dicono, e ci dicono, che
le vie sono infinite e non necessariamente portano tutte dalla stessa parte.

Il tutto detto mentre Bill Gates è a Milano.
E George Clooney?
Chi
lo sa dove sia.

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