Nell’attesa di fornire alle aziende un’alternativa allo sviluppo di sistemi Bi in house, Sas Institute si sta muovendo verso un modello Asp (Application Service Provider) per i propri prodotti, inclusi gli strumenti di data warehouse e data mining. Ass …
Nell’attesa di fornire alle aziende un’alternativa allo sviluppo di
sistemi Bi in house, Sas Institute si sta muovendo verso un modello Asp
(Application Service Provider) per i propri prodotti, inclusi gli
strumenti di data warehouse e data mining. Assieme ad altri vendor in
un trend sempre più in crescita, la società ha in beta test le
versioni host della propria offerta e del portale che fornisce
capacità di Business Intelligence ai clienti. Inizialmente, il
portale di Sas offrirà rapporti e analisi sul tipo di traffico,
sull’attrattiva di un sito Web e su cosa un site operator potrebbe
fare con maggior efficacia, basandosi su quanti utenti passano per il
sito in questione. Un modello Asp può sorpassare gli attuali
ostacoli associati agli strumenti di Bi. Il principale obiettivo
delle tecnologie di data mining e data warehouse per tutti gli utenti
di un’organizzazione, è quello di essere capaci di scovare i dati da
una varietà di sorgenti senza sapere cosa devono fare gli stessi. Ma
le società che vogliono adottare la Business Intelligence si trovano
di fronte a una tecnologia che è difficile da gestire e costosa da
implementare. L’utilizzo di strumenti di data mining e data warehouse
è tipicamente relegato al personale It di back-office, che crea i
report quando vengono richiesti. I clienti hanno concluso che la
sottoscrizione al data warehouse e al data mining hosted permetteva
alle società di ritardare la competenza per l’accesso alla Business
intelligence. Sas non è, comunque, l’unica società ad abbracciare il
modello Asp. Nei mesi scorsi un numero di relativamente piccoli Asp
si è focalizzato sul mining del traffico Web per i trend dei clienti.
Inoltre, sia Oracle sia Ibm si stanno muovendo in questa direzione,
attraverso partnership o con le proprie stesse tecnologie. Ibm, ad
esempio, ha annunciato un portale aziendale che connette gli utenti
agli elementi di office, alle risorse, alle applicazioni e ai
contenuti non strutturali nei quali risiede la maggior parte delle
conoscenze dell’azienda. Lotus, dal canto proprio, ha lanciato la
prima tangibile offerta del proprio progetto di knowledge management,
Raven; mentre Plumtree Software offre strumenti di Business
Intelligence hosted, attraverso partnership con Cognos, Business
Objects, Microstrategy, e un accordo con UsInternetworking, un Asp
statunitense.





