Sapphire 2004, la voce alla flessibilità

A New Orleans Sap non parla tedesco, ma la lingua universale dell’integrazione applicativa e del Roi.

13 maggio 2004

NetWeaver, la piattaforma aperta di application integration di tutte le soluzioni Sap (con eccezione di BusinessOne, che non è ancora compresa) ha rappresentato il cuore del keynote tenuto dal Ceo di Sap, Henning Kagermann, il quale, dopo aver rimarcato la propensione all’investimento in ricerca e sviluppo della sua società, ha posto l’accento sulla flessibilità come chiave per ridurre il Tco.


Il medesimo concetto è stato ribadito da Shai Agassi, membro dell’Executive board di Sap, che ha sottolineato come la riduzione dei costi sia legata a doppio nodo a integrazione e, appunto, flessibilità (considerate vere e proprie parole d’ordine che le imprese devono adottare per poter crescere sul mercato).


Il richiamo ai Web service èstato automatico ma, ha indicato Agassi, «è necessario dare il giusto risalto al ruolo di piattaforma di servizi aziendali, attorno alla quale ruota e si rinnova l’intero ecosistema».


E i servizi Web sono anche al centro del rafforzato rapporto tra Sap e Microsoft, che, come espresso da Bill Gates, intervenuto virtualmente all’evento con un video, hanno stabilito una road map comune per porre le fondamenta della prossima generazione di software, collaborando sul protocollo dei Web service.


Tale percorso dovrebbe portare a un miglioramento nell’accesso alle funzionalità di NetWeaver da parte degli sviluppatori che utilizzano Visual Studio .Net, incrementando l’interoperabilità tra le soluzioni targate Walldorf e quelle a marca Redmond.


I riflettori puntati su NetWeaver 2004 (piattaforma rilasciata lo scorso marzo), come base per le soluzioni di Erp, Srm, Scm, Crm e Plm, nonché come abilitatore di un’architettura di servizi aziendali, hanno messo in luce il fine di rendere contemporanee decisioni e azioni, dando impulso a trasparenza e a integrazione di processi, di informazioni e di persone.


Se, infatti, il tempo di esecuzione dei processi si è ridotto, il change management richiede ancora intervalli prolungati, cui Sap risponde proprio con l’evoluzione della propria piattaforma.


E di questo passo, la società ha iniziato il cammino che percorrerà per i prossimi mesi e che, entro fine anno la porterà a stabilire l’enterprise service inventory e a realizzare un primo livello di service collaboration, che sarà messo in pratica nel 2005.


Il prossimo anno sarà anche la volta dello sviluppo dell’enterprise services repository e della fruibilità di ulteriori servizi centrati sul cliente e sui processi di business.


Il risultato finale sarà la possibilità data alle imprese di definire in modo autonomo il profilo che meglio le rappresenti, che, prendendo a esempio gli assi cartesiani, dovrebbe porre la flessibilità in ottica di crescita sulle ordinate e il consolidamento destinato alla riduzione del Tco sulle ascisse.


L’obiettivo in numeri dichiarato da Kagermann è di introdurre sul mercato oltre 5mila piattaforme entro il 2004, non tralasciando la penetrazione sul mid-market, in cui Sap ribadisce di credere (ne sono rappresentazione gli 8mila clienti a livello mondiale). L’attenzione reale all’arricchimento delle caratteristiche di NetWeaver, a partire dallo sviluppo di funzionalità di adaptive computing, è testimoniata dalla stretta collaborazione con alcuni hardware vendor, tra cui Dell, Fsc, Hp, Ibm, Intel, Network Appliance e Sun, in ottica di aiutare i clienti a massimizzare le performance di server e database. E se di partnership si vuole parlare, quella con Big Blue assume un ruolo di rilievo per quanto riguarda il canale retail, con l’unione della tecnologia di quest’ultima con le soluzioni di business del vendor teutonico.


Ma il palcoscenico del Sapphire è stato anche il luogo deputato anche per altri annunci che Sap ha offerto ai propri clienti, mettendo nella debita luce l’esigenza di «ridurre i costi in un periodo, come quello attuale, dove il taglio dei budget la fa da padrone e il mercato ricerca un Roi immediato», come specificato da Leo Apotheker, president global field operations della casa tedesca.


Spazio, quindi, al set di soluzioni "for Defence & Security" e a quello "for Logistics Service Providers", sviluppato in stretta relazione con clienti attivi nel settore della logistica in outsourcing che richiedono attenzione costante alla supply chain, compiendo la scelta del best of suite (fatto di applicazioni stabili e innovative) rispetto al "tradizionale" best of breed.


L’offerta di nuovi package predefiniti di soluzioni e servizi per Erp, Crm e applicazioni verticali nelle medie imprese (in campo automotive, chimico, high tech, machinery e beni di consumo) si affianca, infine, all’intenzione di dare maggiore impulso alla connettività tra shop floor e sistemi di produzione.

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