Sap mlgliora il product data management e chiude il trimestre meglio del previsto

Mentre, da un lato, il costruttore Erp tedesco, integra nuove funzioni di gestione deidati di prodotto nel proprio R/3, dall’altro arriva la buona notizia di un primo quarter chiuso con un rallentamento dei profitti inferiore alle previsioni.

Buone novità per Sap sul doppio fronte del rinnovamento produttivo e dei
risultati finanziari. Al primo settore si ascrive l’annuncio di un nuovo
software di product data management, che intende agevolare il lavoro delle
unità produttive aziendali nella gestione dei dati di prodotto e degli
associati processi richiesti per progettare, produrre e manutenere i
prodotti stessi per il loro intero ciclo di vita. Il nuovo software include
funzionalità per la gestione dei documenti, la gestione dei cambiamenti e
il workflow per i processi di engineering. Vi è inclusa anche
l’integrazione del software di logistica di Sap, che a propria volta
comprende pianificazione di produzione, manutenzione di stabilimento e
gestione dei servizi. Il Pdm della società tedesca può essere integrato
anche con applicazioni di altri costruttori, come ad esempio nel campo del
Cad.
Intanto il primo trimestre del ’99 si è chiuso per Sap con un calo degli
utili prima delle tasse limitato all’1% (182,45 milioni di dollari), ossia
assai meno di quanto previsto dagli analisti finanziari. Il guadagno netto
di 103,95 milioni di dollari è invece lo stesso di un anno fa. Il
fatturato, invece, ha raggiunto la cifra di 1,43 miliardi di dollari, con
un incremento del 22% rispetto allo stesso trimestre del 1998. Va tuttavia
notato che questi dati sono per la prima volta stati calcolati con le
regole di contabilità americane. Inoltre, qualche analista ha fatto notare
come il fatturato strettamente legato ai prodotti è stato piatto e la
crescita, dunque, vada interamente attribuita ai servizi. Si conferma, in
questo modo, la stasi nelle vendite che avrebbe generato il pessimismo poi
risultato eccessivo degli esperti finanziari. Secondo l’amministratore
delegato della società, Henning Kagermann, invece, il risultato si deve a
un più attento controllo sulle spese e alla stiplua di importanti contratt
i
in Europa proprio nella settimana precedente la chiusura trimestrale. Bene
è andatra soprattutto l’Europa, dove le vendite sono salite del 36%, contr
o
il 14% del mercato Usa. Sorprendente, di questi tempi, il dato
sull’organico, cresciuto, in rapporto anno su anno, del 36%

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