Safari – Windows assaggia la Mela

Il problema Provare il browser Safari per Apple in Windows, senza installare emulatori o software di virtualizzazione La soluzione Safari 3 è stato rilasciato anche per Windows Vista e XP; è una beta, ma promette bene

Ottobre 2007 Quello che non succede in una vita, accade in un giorno
all’improvviso: Safari, il browser nativo dei sistemi operativi Mac­OS,
dalla metà di Giugno 2007 è disponibile anche in una versione beta
per Windows. Il programma è stato rilasciato in una versione con QuickTime,
il software di casa Apple per la riproduzione di contenuti multimediali, e una
senza.
Avvolto da un comprensibile e notevole interesse, a soli due giorni dal rilascio
il browser della Mela aveva già “subìto” più
di un milione di download.
Il fatto che sia un beta non ha frenato i tanti utenti che l’hanno provato
o hanno tentato di farlo. Chi l’ha installato in Windows XP, per esempio,
non si è lamentato più di tanto.
Cercando di installarlo in Windows Vista, invece, ci si può bloccare con
l’errore 2738 (superabile con la sequenza descritta nel primo passo-passo).
Sempre in Vista, un altro intoppo può sorgere al momento dell’installazione
del servizio Bonjour, destinato alla ricerca ed alla condivisione dei dispositivi
presenti in rete. Per completare l’installazione del browser, è sufficiente
evitare di aggiungere il servizio in Windows.

Caratteristiche funzionali
Nel sito viene dichiarato che Safari 3 carica le pagine in HTML circa due volte
più velocemente di Internet Explorer 7, e che risulta più veloce
anche di Firefox 2 e di Opera 9.
Diverse delle caratteristiche possedute dal browser risultano quasi scontate
in un browser di ultima generazione. La navigazione tra le pagine Web, per esempio,
è a schede (tabbed browsing) all’interno di un’unica finestra;
le fastidiose finestre che spuntano fuori durante la navigazione (popup) vengono
bloccate; la gestione della lettura dei canali RSS (Really Simple Syndacation)
per tenersi sempre aggiornati sulle ultime novità è integrata
nel browser.
Viene gestito anche il riempimento automatico dei campi dei moduli Web, per
evitare di scrivere ogni volta gli stessi dati quando si accede agli stessi
servizi in Internet.
Passando alle caratteristiche più originali, invece, ecco la possibilità
di inviare al volo il riferimento della pagina che si sta visualizzando come
allegato di posta elettronica. Lanciando la funzione presente nel menu File,
si apre il client predefinito di posta con un messaggio in cui l’oggetto
ed il testo contengono l’indirizzo Internet della pagina Web corrente.

Un’altra caratteristica originale è il pulsante Snapback,
visualizzato in fondo a destra della barra dell’indirizzo. Tale pulsante
può essere utilizzato per tornare con un clic ad una pagina Web predefinita
precedente. Con il pulsante si può tornare alla home page del sito corrente
o alla pagina Web impostata con History, Mark Page for SnapBack.
La Cronologia (in inglese: History) viene proposta in modo
unico per le diverse schede aperte nel browser. Per esempio, aprendo una nuova
scheda si può comunque navigare in una qualsiasi delle pagine già
visitate fino a quel momento.
Il pulsante Report bug apre una finestra di dialogo utilizzabile per
inviare notizie su eventuali errori rilevati durante la navigazione.
Nelle opzioni di configurazione si può incrementare lo spessore dei caratteri
visualizzati, per renderli meglio leggibili. Conviene provare le diverse varianti
di spessore per migliorare la visualizzazione, soprattutto quando si utilizza
uno schermo piatto LCD (Liquid Crystal Display).

L’interfaccia di Safari
Safari possiede un’interfaccia essenziale ma raffinata, che ricorda quella
di altri prodotti Apple, come Quick Time. La versione beta in inglese
ha un profilo grigio con bordi sottilissimi ed una testata di altezza ridotta.
Entrambi lasciano la maggior parte di spazio possibile ai contenuti delle pagine
Web.
I vari pulsanti della finestra non si adeguano al sistema operativo ospite ma
rimangono gli stessi, indipendentemente dal fatto che si lavori in Windows XP
o Windows Vista. Questo lo si nota già a partire dai tre pulsanti Riduzione
a icona
, Ridimensiona/Ingrandisci e Chiudi, in alto a
destra della barra del titolo.
Solo a titolo di curiosità, le linguette (tab) per passare da una pagina
ad un’altra sono rivolte verso il basso, e non verso l’alto della
finestra.
Chi è abituato a fare clic sul pulsante Vai o equivalente non
si deve meravigliare di non trovarlo a destra della casella dell’indirizzo.
Non si può ridimensionare la larghezza o l’altezza della finestra
“prendendola” per uno dei suoi quattro lati, ma solo trascinando
l’angolo in basso a destra.
Molte delle finestre di dialogo che vengono aperte nell’area di lavoro,
come quella delle opzioni di configurazione, appaiono con un movimento di rotazione
dalla parte superiore verso il centro della videata, con un movimento che sembra
portare il contenuto prima fuori dallo schermo, e poi a rientrare.

Impostazioni e sicurezza
Al di là del fatto che Safari 3 sia in versione beta, il fronte “sicurezza”
viene attentamente affrontato attraverso l’utilizzo di SSL (Secure Socket
Layer) e del meno diffuso TLS (Transport Layer Security). Vengono gestiti certificati
Kerberos single sign-on e X.509 e protocolli proprietari come NTLMv2 (NT Lan
Manager versione 2), utilizzato in alcuni ambienti Microsoft per l’autenticazione
in rete.
Safari gestisce anche server proxy di vario genere, per poter superare in modo
lecito i controlli impostati dagli amministratori di rete.
Per tutti i navigatori è poi importante conoscere la modalità
Private Browsing con la quale, al termine delle varie attività
di navigazione ,vengono eliminati i dati che sono transitati: quindi cookie,
pagine Web nella memoria cache e dati scritti nei moduli.
Chi l’ha attiva gode anche di un altro notevole risultato: azzera con
un solo clic lo stato della navigazione, eliminando tutti i dati personali registrati
presenti in quel momento in memoria.

Carta
d’identità
Software: Safari
Categoria: Internet
Versione: Freeware
Lingua: Inglese
Richiede
installazione :
S.O. Win Vista, XP
Difficoltà d’uso: ***

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