Rivoluzione AGI: Sam Altman spiega come l’intelligenza artificiale cambierà la nostra vita

AGi intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale generale (AGI) rappresenta un punto di svolta nella storia dell’innovazione tecnologica. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha delineato una visione strategica del ruolo che l’AGI avrà nel plasmare il futuro economico e sociale globale. Ecco un’analisi dettagliata delle sue principali osservazioni, corredate da implicazioni pratiche e sfide imminenti.

AGI: una nuova generazione di strumenti per l’umanità

Fin dall’alba dell’umanità, il progresso è stato scandito dalla creazione di strumenti sempre più sofisticati: dalla scoperta dell’elettricità ai transistor, fino all’avvento di internet. L’AGI si inserisce in questa linea evolutiva, ma con una differenza sostanziale: il suo potenziale di trasformazione è tale da suggerire che “questa volta è diverso”. Altman immagina un futuro in cui l’AGI potrà curare malattie, amplificare la creatività individuale e permettere a chiunque di ottenere risultati oggi riservati a pochi.

Tre osservazioni sullo sviluppo economico dell’AI

  1. la potenza dell’ai è proporzionale alle risorse investite:
    La crescita delle capacità dei modelli AI segue leggi di scala prevedibili. Con maggiori risorse (dati, potenza di calcolo, infrastrutture di addestramento), si ottengono risultati sempre più avanzati. Questo suggerisce che il progresso dell’AI sarà continuo e costante, alimentato da investimenti crescenti.
  2. i costi dell’ai stanno crollando rapidamente:
    Il costo per token di GPT-4 nel 2024 è sceso di oltre 150 volte rispetto al 2023. Questo trend supera di gran lunga i ritmi della Legge di Moore e apre la strada a una diffusione di massa delle tecnologie AI.
  3. il valore socioeconomico cresce in modo esponenziale:
    L’incremento lineare dell’intelligenza porta benefici economici che crescono in modo super-esponenziale. Questo stimolo rende improbabile un arresto degli investimenti nel settore nel breve periodo.
Sam Altman, CEO di OpenAI
Sam Altman, CEO di OpenAI

AI come collaboratori virtuali: la prossima rivoluzione del lavoro

Altman prevede l’introduzione su larga scala di agenti AI, veri e propri collaboratori virtuali in grado di supportare i professionisti in vari settori. Ad esempio, un agente per l’ingegneria del software potrebbe svolgere compiti complessi in pochi giorni, pur richiedendo la supervisione umana. La visione si estende a milioni di agenti attivi contemporaneamente in ogni campo del sapere, con impatti economici simili a quelli dei transistor ma su scala molto più ampia.

Le implicazioni sociali e sfide politiche dell’AGI

  • distribuzione dei benefici: Altman sottolinea l’importanza di garantire che i vantaggi dell’AGI siano accessibili a tutti. Le disuguaglianze potrebbero acuirsi se non gestite adeguatamente, portando a uno squilibrio tra capitale e lavoro.
  • politiche pubbliche e governance: Per evitare un uso autoritario dell’AGI, è essenziale trovare un equilibrio tra sicurezza e potenziamento individuale. Una maggiore apertura, come l’open source, potrebbe favorire il controllo collettivo della tecnologia.
  • riduzione dei costi e nuovo benessere: Il calo dei costi di produzione, grazie alla potenza dell’AGI, potrebbe portare a una drastica riduzione dei prezzi di molti beni, con eccezioni per risorse limitate come la terra o i beni di lusso.

Verso il 2035: un mondo di opportunità illimitate

Altman immagina un mondo in cui, entro il 2035, ogni individuo avrà accesso a un’intelligenza paragonabile a quella combinata di tutta la popolazione del 2025. Questo significherebbe democratizzare il genio e permettere a talenti oggi inespressi di emergere, creando un’esplosione creativa senza precedenti.

L’AGI non è solo un nuovo strumento tecnologico, ma il catalizzatore di una nuova era di progresso umano. Tuttavia, per garantire che il suo impatto sia positivo, sarà fondamentale adottare strategie che promuovano l’equità e la resilienza sociale. Come afferma Altman, il futuro sarà caratterizzato da adattabilità, volontà e determinazione: chi saprà sfruttare al meglio questi principi avrà un ruolo centrale nel plasmare la società di domani.

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