Da Esprinet a Cdc, sfide al mercato, ma anche al canale.
Alla diretta si risponde con la diretta. Sottoposta alla minaccia della
Gdo che, secondo l’amministratore delegato Alessandro Cattani, nel 2006 potrebbe
passare all’acquisto diretto dai vendor, Esprinet risponde vendendo direttamente
tramite Monclic.it. E lo fa credendoci parecchio visto che ha programmato una
campagna pubblicitaria intensa da qui a Natale che vale 2,8 milioni di euro.
Solitamente cauta in tutti i passaggi che hanno caratterizzato la sua storia, Esprinet questa volta si è mossa con il passo pesante andando quel patto tacito che esiste (o almeno esisteva) con il canale. Non è l’unica a farlo, anche Cdc si è mossa nella stessa direzione. Solo che la società toscana da tempo ha abituato i suoi clienti ad avere una doppia anima che finora non ne ha mai disturbato particolarmente l’azione. Da sempre proprietaria di una catena di negozi Cdc il conflitto di canale lo rischia in un altro senso. La catena come reagirà quando inizieranno ad aprire i primi megastore?
Due esempi di situazioni che stanno cambiando il rapporto fra distributori e dealer e che forniscono una piccola arma in più ai competitor di Esprinet e Cdc. Qualcuno infatti ha già fatto notare che ci sono i distributori che lavorano con il canale e quelli che lavorano anche in competizione con il canale. Quanto costeranno queste scelte a Esprinet e Cdc? A meno che i competitor non siano particolarmente abili, poco anche perché è probabile che le eventuali defezioni saranno sostituite dagli arrivi procurati dai canali di vendita.
E poi è probabile che i segnali
di rivolta possano arrivare soprattutto dai piccoli dealer maggiormente
orientati al consumer che comunque vanno incontro a un fosco futuro. Clienti
marginali.





