Rifiuti elettronici: il ruolo dei consorzi

Angelo Teli, direttore del consorzio ecoR’It chiarisce alcuni aspetti della nuova normativa

Per la raccolta e lo smaltimento delle apparecchiature It professionali, in
base alla nuova normativa i produttori sono liberi di scegliere tra un sistema
collettivo per la raccolta, gestione, trattamento e smaltimento o provvedere
direttamente a tutte queste operazioni. “In ogni caso – ha esordito Angelo Teli, direttore del consorzio ecoR’It – i vendor dovranno far pervenire al ministero dell’Ambiente, o meglio, al Registro nazionale dei produttori, tutti i dati relativi a questa raccolta”.


A definire gli impegni è la discriminante del 13 agosto 2006. Infatti, le apparecchiature professionali vendute prima di questa data, allorché diventano Raee e sono dismesse dal detentore, devono essere ritirate dal fornitore dell’apparecchiatura nuova in termini di 1 a 1 ed entro un peso che non sia il doppio dell’apparecchiatura nuova fornita. “Per fare un esempio – ha continuato Teli –, l’azienda che intende cambiare una serie di stampanti potrà pretendere dal produttore che fornisce nuove apparecchiature il ritiro di un vecchio dispositivo per uno nuovo o al massimo due contro uno se il peso della nuova è il doppio. E questo anche se il produttore non è lo stesso”.
Se le apparecchiature sono acquistate dopo il 13 agosto 2006, al momento della dismissione si dovrà verificare, invece, da chi sono state acquistate. Anche se non si sostituisce nulla, il produttore è, infatti, obbligato a ritirare e trattare le apparecchiature. Nel caso il cliente proceda a una sostituzione, ma si rivolge a un vendor diverso dal precedente, l’azienda non può pretendere che il nuovo fornitore ritiri l’usato, “né il nuovo fornitore è autorizzato a farlo – ha precisato Teli –, dal momento che quei Raee non gli appartengono”.



Per quanto riguarda gli obiettivi di
recupero
, la normativa stabilisce percentuali precise, che variano
secondo tipologia merceologica. In base al decreto, i vendor di prodotti It
dovranno, per esempio, recuperare almeno il 75% del peso medio dell’apparecchio
e garantire una percentuale di riciclo e reimpiego delle componenti di materiali
e delle sostanze contenute pari al 65%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome