Riemergono divergenze sul futuro dell’I/O

Ferve il dibattito sul possibile futuro delle tecnologie di input/output per le periferiche più critiche dei server, come i sottosistemi di storage . La pace tra i consorzi Future I/O e Ngio, annunciata x-link nello scorso settembre; 000; A; 06- …

Ferve il dibattito sul possibile futuro delle tecnologie di input/output
per le periferiche più critiche dei server, come i sottosistemi di storage
.
La pace tra i consorzi Future I/O e Ngio, annunciata
x-link
nello scorso settembre; 000; A; 06-09-1999
x-fine-link
, rimane per il momento piuttosto armata e i due preesistenti approcci
continuano a sopravvivere con tanto di difensori e detrattori. Il sistema
che dovrebbe scaturire dall’intesa dello scorso anno si chiama InfiniBand
ed è basato su una avanzata tecnica di commutazione. Se ne attendevano le
prime specifiche il mese scorso, ma divergenze sui contenuti di questa
prima release ne stanno ritardando l’uscita, almeno fino al prossimo
trimestre. Esponenti come Intel e Sun vorrebbero anticipare i tempi,
consierando già vecchia l’esistente tecnologia di bus Pci. Secondo il capo
della divisione Network Storage di Sun, Randy Rettberg, il primo prodotto
InfiniBand, un controller per dischi Raid, potrebbe essere disponibile
comunque non prima del 2002.
Nel frattempo, nomi come Hp, Compaq e Ibm sostengono l’opportunità di
portare sul mercato una versione potenziata dell’attuale bus periferico
Pci, battezzata Pci-X. I vantaggi sarebbero due: da un lato Pci-X
riuscirebbe a estendere di circa otto volte il throughput attualmente
supportato da Pci senza introdurre una tecnologia del tutto incompatibile;
dall’altro, allungando di parecchio la vita media delle architetture
attuali (di dieci o quindici anni a seconda delle stime) servirebbe a dare
maggior tranquillità allo stesso InfiniBand, che potrebbe crescere e
maturare senza provocare rotture di continuità in un’industria che deve
pilotare con cura l’adozione di nuove interfacce.
C’è anche chi sostiene che entrambe le soluzioni sono eccessive, dato che
per il momento nessuno sembra soffrire in modo marcata il problema dei
colli di bottiglia a livello di I/O di sistema. Se proprio si vuole, dicono
gli "indifferenti", la retrocompatibilità legata al Pci-X aiuterà a
limitare il trauma della transizione.

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