HELSINKI–(BUSINESS WIRE)–Uno studio inedito rivela informazioni allarmanti sulle piattaforme tecnologiche utilizzate da criminali per perpetrare abusi sessuali online su minori. Lo studio ha esaminato oltre 30.000 autori di materiale pedopornografico online e scoperto informazioni importanti per contrastare la proliferazione di abusi sessuali su minori e lo sfruttamento di minori online.
Lo studio rivela che il 40% dei responsabili di materiale pedopornografico ha tentato di contattare un minore. Il 70% di essi ha cercato di contattare un minore online, principalmente attraverso social media, video giochi online o piattaforme di messaggistica, con Instagram, Facebook e Discord tra le piattaforme social più utilizzate.
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