Monitoring granulare per la società che gestisce il sistema telematico delle Camere di Commercio
InfoCamere (ex Cerved) è la società che gestisce, dalla sede di Padova, il sistema telematico che collega fra loro le 104 Camere di Commercio italiane e le 300 sedi distaccate. Nel 2003 ha realizzato il Registro delle imprese italiane, una banca dati di oltre 6 milioni di aziende, accessibile a tutti. Inoltre, InfoCamere è ente Certificatore per la Firma digitale e gestore della Posta elettronica certificata.
Negli ultimi anni la società ha gradualmente rivisto l’architettura della propria rete geografica adottando le nuove opzioni tecnologiche rese disponibili dai carrier. In parallelo, si è manifestata in modo sempre più marcato l’esigenza di avere visibilità sulla rete e sulle performance, per poter controllare l’intero sistema e intervenire in modo mirato per risolvere problemi o apportare migliorie.
Nel 2001, in particolare, si verificò un malfunzionamento che mise in luce l’esigenza di dotarsi di uno strumento evoluto di network e performance monitoring. A quell’epoca la Wan era basata su collegamenti Atm e Frame Relay di Telecom Italia, con backup su Isdn. Per la gestione era utilizzato Hp OpenView, che permetteva di avere la visione topologica della rete Wan, oltre al software CiscoWorks per gestire le configurazioni dei dispositivi di rete e altro.
Racconta Leo Renier, responsabile della gestione della rete InfoCamere: «Spesso una delle Camere era lenta e non riuscivamo a capire se era a causa del collegamento Wan o della Lan. Se gli utenti si lamentavano molto aumentavamo la banda, ma non si poteva essere certi che il provider rispettasse gli Sla». Malgrado ciò, la situazione sembrava accettabile fino a quando, il 27 settembre 2001, dopo un upgrade del firmware degli switch tutta la rete cominciò a rallentare. «Non capivamo cosa fosse – continua Renier -. Dopo una lunga ricerca scoprimmo che un pc era stato infettato e stava facendo flooding di traffico sulla rete. A quel punto capimmo che era necessario adottare un nuovo software di management, da affiancare a quelli in uso». In particolare, le esigenze erano: controllare il traffico in real-time, gestire le sonde Rmon2, effettuare il packet analyzer, gestire il tempo di risposta delle applicazioni, gli Sla su Ip e gli allarmi.
In più, InfoCamere intendeva poter analizzare le serie storiche dei dati e creare report automatici e personalizzati. Nel 2002 la scelta cadde sul software di performance e network management di NetScout.
Da allora la Wan di InfoCamere è stata più volte modificata, mantenendo sempre il controllo con NetScout, utilizzato per il controllo del traffico Internet, la raccolta di dati in real-time e storici per ogni interfaccia switch, router e server, la creazione di report automatici e personalizzati per ciascun cliente.
Oggi il monitoraggio arriva a considerare ogni minuto di attività. «Abbiamo il controllo della banda Internet e possiamo vedere nel flusso Http come ogni applicazione occupa la banda e quali sono i tempi di risposta. E non solo per i link fisici, ma anche per le sottoreti logiche. Al provider chiediamo di rispettare determinate classi di servizio per voce e Internet e possiamo verificare se lo fanno. Inoltre, ciascuna Camera può vedere l’andamento della propria rete: sono i nostri clienti, devono sapere cosa sta succedendo».
Gli obiettivi futuri di InfoCamere sono ancora più ambiziosi: controllo del traffico di Lan remote, del Voice over Ip, e monitoring anche in presenza di ottimizzatori Wan e di soluzioni di virtualizzazione.





