Così Banca per la Casa ha unificato la base dati con l’acquisita Abbey National
Banca per la Casa è una realtà del Gruppo UniCredit, specializzata in mutui, che impiega circa 400 dipendenti.
Si tratta di un’organizzazione presente in tutta Italia con una rete di 15 agenzie e 5 uffici finanziari. La necessità di sottoporre a revisione l’infrastruttura di Business intelligence è nata nel giugno dello scorso anno.
«In realtà – ha chiarito Claudio Benincasa, responsabile servizi di pianificazione, controllo di gestione e budget di Banca per la Casa – avevamo già creato una base dati collettiva nel 2003, a seguito dell’acquisizione di Abbey National». Proprio in quell’occasione è maturata l’esigenza di ottimizzare le procedure di reporting finalizzate alla produzione delle principali informazioni commerciali quali erogazioni, saldi, estinzioni, morosità e caratteristiche dell’erogato.
La reportistica genera i dati utili alla verifica dell’andamento aziendale settimanale e alla composizione del tableau de bord. La necessità primaria era di automatizzare tutte le procedure relative alla stesura del cruscotto di verifica, che avvenivano manualmente, attraverso il caricamento di dati su tabelle di Excel.
Banca per la Casa ha inizialmente implementato un data warehouse interno con procedure di caricamento specifiche.
Sul lato dell’output, la scelta è ricaduta su Crystal Reports, soluzione recepita soprattutto perché «già in casa», come sottolineato da Benincasa, in quanto utilizzata abitualmente da Abbey National.
Il progetto è stato avviato nel giugno del 2005, con le prime realizzazioni rese disponibili a partire dal successivo mese di settembre, e ha visto coinvolte internamente una persona (Benincasa stesso).
Due le persone messe a disposizione dal system integrator Rgm, una impegnata sulla reportistica e una che ha curato la creazione della base dati, le procedure di acquisizione e caricamento su database Sql e sul data warehouse aziendale.
Oggi la reportistica viene creata in modo automatico e messa a disposizione degli utenti su un server Web dedicato. La soluzione, nata per generare 60 report mensili, al momento ne gestisce quasi il doppio, con un tableau de bord di un’ottantina di pagine circa.
«Il principale vantaggio di questa soluzione, utilizzata abitualmente da una trentina di persone, è l’eliminazione degli errori di caricamento che, nella precedente procedura manuale, erano più frequenti – ha commentato il manager -. Inoltre, la generazione automatica di report e la loro esportazione in Excel, ci permette di ottenere aggiornamenti in automatico di documenti di utilizzo periodico».
In futuro, l’idea è di mettere a disposizione della rete di filiali la reportistica strutturata, relativa a erogato e saldi, per supportare al meglio l’attività commerciale.





