Regioni e Unioncamere si alleano per lo sviluppo e la crescita delle Pmi all’estero

Messa in campo un’azione di sostegno della micro, piccola e media impresa sul terreno della internazionalizzazione. L’obiettivo è di valorizzare ulteriormente l’impegno delle due realtà nell’affiancare le aziende che intendono cimentarsi con la sfida dell’export.

Regioni e Camere di commercio si sono impegnate in un’azione di
sostegno della micro, piccola e media impresa sul terreno dell’internazionalizzazione
. L’obiettivo è di valorizzare ulteriormente
l’impegno delle due realtà nell’affiancare le piccole aziende che intendono
cimentarsi con la sfida dell’export.

Secondo
i dati di Unioncamere oggi sono soltanto 211mila le imprese che fanno affari
oltreconfine e di queste poco più di 10mila lo fanno stabilmente. Altre
70mila aziende sarebbero pronte ad affrontare la sfida dei mercati stranieri ma
ancora non riescono a buttarsi nel mare aperto della competizione globale.
Aiutare le prime a consolidare la presenza all’estero e le seconde a
oltrepassare i confini nazionali è quanto si prefigge la collaborazione tra le
due realtà.

Più
in dettaglio, il Piano individua gli ambiti strategici e gli strumenti della
collaborazione Regioni-Unioncamere che riguarderanno:

– l’assistenza
tecnica e informativa alla micro, piccola e media impresa
sul
territorio
(rete di sportelli
informativi, situati presso le Camere di Commercio e attivazione di punti di
informazione in collaborazione con l’agenzia Ice su: mercati geografici,
settori merceologici, procedure di esportazione, documentazione necessaria,
aspetti fiscali, commerciali e legali, programmi di outgoing ed incoming,
eventi fieristici, incentivi italiani ed esteri; impegno delle Regioni ad
avviare un percorso di razionalizzazione delle attività degli Sportelli
regionali per l’internazionalizzazione, Sprint) e sui mercati esteri
(assistenza tecnica a sostegno delle micro, piccole medie imprese, azioni di
promozione o di attrazione degli investimenti promosse da Regioni e sistema
camerale);

– l’attività
di formazione
attraverso un piano
pluriennale regionale di formazione condiviso e cofinanziato da Regioni e
Camere di Commercio con il coinvolgimento dell’Agenzia Ice e del sistema delle
Università locali, finalizzato ad ampliare e diffondere la cultura
dell’internazionalizzazione;

– la valorizzazione
del territorio per l’attrazione degli investimenti esteri/marketing territoriale
(tavolo regionale di lavoro
comune per la selezione delle opportunità da proporre agli investitori esteri
sul territorio);

– lo sviluppo
degli strumenti finanziari.
Su questo fronte Regioni e Unioncamere si
impegnano a selezionare e promuovere gli interventi di accesso al credito
ritenuti più efficaci per favorire i processi di internazionalizzazione.

– le azioni
di promo commercializzazione all’estero e in Italia.
A riguardo Regioni e Camere di Commercio
individueranno annualmente, in stretto raccordo con la Cabina di regia
nazionale, qualificate e selezionate attività di sistema definendo
contestualmente aree geografiche prioritarie, settori merceologici coinvolti, e
risorse da investire;

– il focus
su Sud e Fondi strutturali,
con verifica con le Regioni del Sud, area Obiettivo
Convergenza, per realizzare apposite iniziative di sostegno, in stretta
collaborazione con l’agenzia Ice, e con il cosiddetto Piano Export Sud, per
promuovere attività di internazionalizzazione con una riprogrammazione
dell’utilizzo dei fondi strutturali, anche sulla base delle best practice in corso.

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