Rational, un ecosistema per lo sviluppo allineato

Con la versione 7 della Software Development Platform, Ibm crea la catena che lega creazione, test e deployment applicativo al business

Ibm ha festeggiato i tre anni dall’acquisizione di Rational sfornando, prima delle vacanze estive, 12 nuovi rilasci in una sola volta, raccolti nella Rational Software Development Platform 7.0, conosciuta come “Baltic”. Al di là delle novità, si tratta, per il produttore, dell’affermazione di una vocazione a 360° e totalmente integrata allo sviluppo e alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni. L’integrazione non riguarda solamente i prodotti Rational ma anche il resto del software di Big Blue, a cominciare dalle soluzioni di management Tivoli. L’intento è quello di eliminare i cosiddetti “silos” che in genere separano gli aspetti di sviluppo, testing e deployment delle applicazioni, ma anche quelli dovuti alla distribuzione geografica dei team e delle risorse di programmazione (per lo meno, nel caso delle grandi corporation). Da un utilizzo corretto delle soluzioni di sviluppo, test e gestione (Ibm lo definisce Business driven development), ne dovrebbe risultare un allineamento delle informazioni e, di conseguenza, la congruenza tra le necessità del business e il software deputato a supportarle: concetti questi, propri dell’argomento It governance e perseguiti in realtà da tutti i player che giocano nell’area dello sviluppo/Alm, primo tra tutti Microsoft, ma anche Borland, Mercury e Compuware. L’articolata gamma Ibm Rational si propone di fare ciò mediante cinque macroaree (process and portfolio management, requirement and analysis, design and construction, change and configuration management, software quality), ognuna creatrice e fruitrice di informazioni.


I prodotti rinnovati con la release 7, si diceva, sono 12: ClearQuest, Rational ClearCase, Rational Functionale Tester Plus, Rational Portfolio Manager, Rational Purify Plus, Rational RequisitePro, Rational Robot, Rational Rose, Rational Rose Real-Time, Rational Team Unifying Platform, Tivoli Provisioning Manager e Rational Build Forge. Quest’ultimo, ereditato con l’acquisizione dell’omonima società, ha completato l’offerta indirizzando l’automazione dei processi di sviluppo.


Antonella Cravero, Brand leader Rational Software Ibm Italia, ha ricordato che «Rational è uno dei 5 brand che compongono il Software Group di Ibm, ed è stato considerato da Gartner leader del mercato dello sviluppo e del project and portfolio management per il quinto anno consecutivo, non solo per le revenue ma anche per il posizionamento in cinque delle sei differenti aree nelle quali viene suddiviso l’application development». Secondo la classifica dell’analista, riferita all’anno 2005, Big Blue detiene una quota di mercato del 25,4%, su un comparto valutato in totale oltre 7 miliardi di dollari.

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