Raggiungere le informazioni senza viaggiare

Le tecnologie di videocomunicazione sono, per Solvay Italia, un’opportunità per migliorare il lavoro

Per ridurre i costi e i tempi relativi agli spostamenti e facilitare le attività dei suoi manager, la filiale italiana del Gruppo Solvay, azienda chimica e farmaceutica, ha deciso di aggiornare il sistema di videocomunicazione. La multinazionale, che ha sede a Bruxelles ed è operativa in 50 paesi, con 400 sedi e una forza lavoro di 28.000 unità, di cui 11 stabilimenti produttivi in Italia, utilizza la videocomunicazione dal 1999. Da allora, sono stati effettuati continui aggiornamenti, fino ad arrivare, nel 2004, a uno standard unico. La scelta è ricaduta sulle soluzioni Tandberg. Allo stato attuale, Solvay Italia dispone di tali soluzioni, oltre alla relativa infrastruttura di comunicazione, presso nove delle sedi nazionali. «Siamo soddisfatti – ha dichiarato Edoardo Poiani, di Solvay information services Italia -, soprattutto per la facilità d’uso. Con Tandberg Management suite possiamo accedere a una rubrica condivisa che gestisce la sala in remoto e siamo in grado di estrarre report sull’utilizzo dei sistemi. Abbiamo anche implementato linee Ip che ci hanno permesso di abbattere i costi. La maggior parte delle conferenze sono, infatti, punto a punto, cosa che ci consente di monitorare ogni mese la crescita nell’utilizzo del protocollo Ip rispetto alla tecnologia Isdn».

I principali utenti del sistema sono i manager, che «hanno potuto migliorare il rapporto tra lavoro e vita privata – ha spiegato Poiani -. Altro vantaggio è un minore impatto ambientale, visto che i viaggi in auto si sono ridotti. Per incoraggiare la comunicazione, negli uffici sono stati affissi dei poster che ne ricordano l’importanza. Il ritorno economico degli investimenti, poi, è semplice da calcolare».

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