Quando l’insourcing di stampa conviene

Gruppo Loccioni ha investito nei multifunzione Xerox.

Una nota di Xerox descrive un accordo di partnership tecnologica con il Gruppo Loccioni. Con sede in provincia di Ancona, il gruppo nato nel 1968 come attività di impiantistica elettrica, ha acquisito nel corso degli anni competenze specifiche in campo tecnologico. Ora, con 3 sedi e circa 300 dipendenti, opera in sinergia con Università e Centri di Ricerca nello sviluppo e realizzazione di sistemi chiavi in mano ad alto contenuto tecnologico per l’industria, i servizi e la Pa.

Gruppo Loccioni ha uniformato tutti i dispositivi di stampa su Xerox.
Il Responsabile dei Sistemi informativi, Alessandro Olivi, ha fatto installare circa 30 dispositivi di stampa Xerox, tra cui le Workcentre 7132V, M20V, 7228V e 7245V.

In particolare, la decisione di dotarsi di multifunzione per la stampa a colori è nata dall’esigenza di utilizzare questo tipo di supporto anche nella fase di progettazione di progetti e commesse. In tal modo l’azienda può ottimizzare i costi di stampa dei materiali di marketing, praticamente annullando le attività con tipografie esterne e incrementando la propria produttività.

Oltre alla fornitura di dispositivi di stampa, la partnership tecnologica tra Xerox e Gruppo Loccioni si è concretizzata anche con l’avvio, nella seconda metà dello scorso anno, di un progetto di integrazione software nei flussi aziendali delle stampanti multifunzione Xerox dotate della piattaforma di sviluppo Eip (Extensible Interface Platform). Il progetto, che vede anche il coinvolgimento dell’Università di Camerino, ha portato alla creazione di un laboratorio per le attività di personalizzazione del funzionamento.

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