Stesso obiettivo per Microsoft e Ibm: rendere più dinamiche e collaborative le aziende, a partire dallo sviluppo applicativo. Ne hanno parlato al TechEd e alla Rational Development Conference
Aiutare le aziende a sviluppare un business agile e dinamico, ossia in grado di reagire velocemente ai cambiamenti per trarne un vantaggio competitivo. È su questo terreno che si sta giocando uno degli ultimi scontri registrati tra Ibm e Microsoft, impegnate a discutere del tema in eventi dedicati ai propri sviluppatori, partner e clienti.
Alla quindicesima edizione del TechEd, (tenutosi a Orlando all’inizio di giugno) Microsoft ha approfittato di una platea di 13.000 professionisti Ict per discutere di «Dynamic It for people-ready business» e del prerequisito dell’agilità tecnologica, culturale e di processo per tradurre in pratica la flessibilità indispensabile a un’efficiente gestione d’impresa. A sostenere le tesi di Bob Muglia, senior vice president Server e Tools Business di Microsoft, è accorso Tom Bittman, vice president and distinguished analyst di Gartner che nel suo discorso iniziale ha affermato: «Le aziende che hanno iniziato il percorso verso un’infrastruttura real time stanno già sperimentando pesanti riduzioni di costi, miglioramenti nella qualità dei servizi e, aspetto ancora più importante, un significativo valore aggiunto in termini di agilità di business». Nonostante ciò, ancora oggi, il 70% del budget It è speso per mantenere lo status quo, facendo trionfare la complessità sulla flessibilità.
Filo diretto da Orlando
A supporto di un percorso di innovazione d’impresa che deve passare anche dalla tecnologia, Microsoft, in occasione del TechEd, ha annunciato una serie di novità, concentrate soprattutto attorno a Sql e Visual Studio. In particolare, è stato reso noto il nome definitivo di Katmai, ossia Microsoft Sql Server 2008, e la disponibilità della prima Sql Server 2008 Community Technology Preview. La società ha anche reso noto il nome della prossima versione di Visual Studio: Visual Studio 2008, conosciuta come Orcas. La beta 2 sarà disponibile nel corso dell’estate e includerà Visual Studio Shell, una soluzione che permette agli sviluppatori di creare e distribuire i tool costruiti su Visual Studio Ide (Integrated development environment).
Anche Ibm, in occasione della Rational Software Development Conference (tenutasi a Orlando a metà giugno), ha parlato di sviluppo applicativo, sottolineando non solo l’ottimizzazione dei tool dal punto di vista della velocità, ma anche della migliore gestione del progetto in tutto il suo ciclo di vita. Big Blue ha anche presentato la sua nuova comunità di sviluppo collaborativo, denominata Jazz. All’interno di questa iniziativa, Jazz.net rappresenta il sito che gli sviluppatori possono consultare e a cui sono chiamati a contribuire per mettere a punto il codice. Il progetto, nato su impulso della divisione di Lotus, vuole avviare una comunità aperta, tesa a incrementare l’agilità e la collaborazione tra i team.
Nel corso dell’evento, David Locke, director Offerings Marketing di Ibm Rational, ha illustrato la prima beta di una tecnologia creata proprio dagli sforzi di Jazz, Rational Team Concert, sottolineando come con Jazz.net i clienti possano fornire input sui requisiti, riportare bug e contribuire agli sviluppi del codice. Portale collaborativo creato per migliorare la produttività dei team di software delivery, Rational Team Concert è stato pensato per i gruppi di lavoro che operano all’interno di medie e grandi imprese e rappresenta un primo esempio di offerta all’interno di una linea, Rational Team Concert appunto, destinata ad ampliarsi. All’evento, Ibm ha anche annunciato l’aggiornamento di Rational Portfolio Manager con un nuovo client Web di tipo zero-footprint, sei nuovi plug in per Rational Method Composer e gli update dei tool ClearCase, ClearQuest, Build Forge e Requisite Pro.





