Molti chief information officer ritengono che le inadeguate capacità dei loro subordinati incida negativamente sul valore dei propri progetti.
24 Marzo 2003 Secondo uno studio realizzato dalla School of Management della Northwestern University e dalla società di consulenza amministrativa DiamondCluster International, un gran numero di chief information officer lamenta la carenza di adeguati skill finanziari fra i propri subordinati. All’inizio, i responsabili dell’informazione ritengono che la gestione del portfolio sia una grande idea, contemplando le procedure che trattano lo sviluppo di progetti It, dei vari assetti e investimenti come un’opportunità per incrementare i propri ritorni individuali e il valore globale dell’azienda. Eppure molti di loro incontrano notevoli difficoltà a far decollare le proprie strategie, ritenendo che il problema principale consista proprio nelle capacità del personale a disposizione, tecnologicamente esperto ma non altrettanto in materia di finanza.
Lo studio sulla gestione del portfolio, i cui dati dovrebbero essere ufficializzati nei prossimi giorni, ha analizzato le dichiarazioni di 130 responsabili anziani, il 90 % dei quali Cio o chief technology officer, di società la cui spesa It annuale si aggira mediamente intorno ai 230 milioni di dollari. Quattro responsabili su dieci lamentano che la mancanza di knowledge finanziario all’interno del proprio staff tecnologico preclude l’utilizzo della gestione del portfolio It nelle relative aziende. Otto su dieci sostengono che tale carenza rende difficile monitorare il valore degli investimenti It. Secondo il direttore di DiamondCluster, Ingmar Leliveld, contrariamente a quanto succede nelle unità di marketing o operative, la maggior parte del personale It non riceve un training adeguato in materia finanziaria e fino a quando questa lacuna non verrà colmata, la gestione del portfolio non prenderà piede come la lingua franca che permette al dipartimento It di comunicare i propri progetti in termini commerciali. Manca ancora, insomma, un linguaggio comune che faciliti l’allineamento fra It e business. In base ai risultati dello studio, solo il 26 % degli intervistati dichiara di tenere sotto controllo le metriche finanziarie dopo aver effettuato un investimento tecnologico; il 63 % di essi vorrebbe fare altrettanto ma, secondo Leliveld, non sa da dove cominciare.





