Quando la formazione passa su Second Life

Imparafacile è il nome dell’isola dove Giovanni Dalla Bona, tramite avatar tiene le sue lezioni. Anche alle piccole imprese

Dopo l’enfasi dei mesi scorsi Second life, il mondo virtuale in 3D è scomparsa. Tv e giornali non ne parlano più anche se nel mondo di Linden Lab le cose procedono e qualcuno come Giovanni Dalla Bona la utilizza per lavorare.

41enne laureato in musicologia, approdato alla formazione e col pallino delle nuove tecnologie (“ci incontriamo su Second Life per l’intervista?” è la proposta al cronista che riesce a ripiegare su un vetusto telefono) Dalla Bona spiega che

“Su Second Life, due settori più di altri hanno registrato un significativo sviluppo: la formazione e le attività artistiche”. Dopo anni di “tutoraggio” su materie tecniche (Office, Powerpoint & co.), Dalla Bona ha privilegiato le attività formative relative alla comunicazione in azienda (business writing, team building, ecc.). Insieme con un gruppo di amici lavora a Imparafacile, uno studio professionale che coordina l’attività di una squadra di professionisti nel campo della formazione professionale, dell’alta formazione e della formazione a distanza.

Lo sguardo sempre rivolto alle piattaforme per una didattica altra: e-learning, blog, Ning. A proposito di quest’ultimo, Dalla Bona sottolinea come sia più collaborativo del blog: “Lo uso in pieno spirito 2.0 per condividere materiali delle lezioni, caricare video presi da altri siti, informare tramite blog delle iniziative in Second Life, tenere l’agenda dei corsi grazie al calendario Google incorporato ecc. Tutto gratuitamente. È nato da poco, dopo aver usato per un anno un blog, ma ha già dimostrato tutte le potenzialità dei social network”.

E poi c’è Second Life. “Dove sono approdato ufficialmente nell’ottobre del 2008, dopo tre anni di esplorazione. Convinto da sempre che nel mondo virtuale ci si deve arrivare con un progetto ben definito e ponderato”. L’isola in cui opera l’avatar Giovanni si chiama, guarda un po’, “Imparafacile”. Offre servizi e assistenza per formatori, aziende, studenti, residenti di Sl. Su Sl, assicura Dalla Bona, la formazione funziona perché è facile, crossmediale (voce, testi, immagini, video didattivi, aule virtuali, spazi sospesi,…), coinvolgente più di qualsiasi sistema di formazione a distanza o di videoconferenza.

Ma funziona sempre? “No, non sempre. su Sl si può fare tutto quello che è scrivibile su un libro e documentabile con le immagini, e tutto quello che può essere oggetto di esperimento. Second life fa la differenza quando è possibile sfruttare interattività e immersività, nonché la percezione della presenza”. In taluni casi può essere utilizzato come strumento formativo unico, per esempio nell’insegnamento delle lingue. Target dunque le aziende, che arrivano a Imparafacile attraverso associazioni di categoria, camere di commercio, ecc. Certo, anche le piccole e micro imprese, che a detta di Dalla Bona, sono più avvantaggiate delle grandi, se non altro perché è meno complicato rimpiazzare pochi pc obsoleti.

Non è venale a questo punto dare l’indicazione di massima dei costi. I corsi a catalogo vanno da 70 a 90 euro l’ora, si sale per progetti personalizzati. Intanto ad aprile, partono dei corsi su Sl dedicati ai responsabili delle risorse umane in azienda. La reazione? Dopo un primo comprensibile scetticismo, fatto un giro sull’isola si sono ricreduti. Si parlava del futuro. Come sarà? “Sono già partiti progetti che si propongono di consentire a chi lo vorrà di rendersi indipendente dal metaverso dei Linden Lab”. Come dire, ognuno potrà installare sul suo server una piattaforma 3D, con evidenti vantaggi dal punto di vista economico e della sicurezza dei dati.

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