Pro e contro del gestionale a servizio

Cresce il ricorso da parte delle Pmi agli Application service provider

Gli Application service provider (Asp) offrono opzioni applicative sempre più sofisticate in ambito Erp, contabilizzate in termini di un certo canone di abbonamento mensile (fee) per postazione di lavoro. Per le piccole o le micro imprese, affidarsi a questa tipologia di operatori è, spesso, l’unico modo per avere accesso ad applicazioni che, altrimenti, non potrebbero mai permettersi. Al di là del costo della licenza software, infatti, le applicazioni “critiche” come l’Erp richiedono, sovente, un adeguamento dell’infrastruttura It di sostegno, come server, database e connessioni. Ecco perché il ricorso ai service provider da parte delle piccole e medie imprese sta crescendo. A favorire l’evoluzione di questo modello erogativo c’è la scarsità di personale It qualificato in azienda, che fa propendere verso l’esternalizzazione della gestione del software gestionale, della sua manutenzione e aggiornamento. «L’Erp SaaS è una sorta di software istantaneamente disponibile, plug and play – chiarisce l’analista di Gartner, Denise Ganly -, implementabile praticamente senza alcun investimento hardware. Tuttavia, questo non solleva le aziende, anche le Pmi, dall’obbligo di reingegnerizzare e ridefinire i processi, nell’ottica della definizione di una migliore integrazione complessiva».

I principali fattori che inibiscono le Pmi dall’adottare in modo massiccio gli Erp come servizio sono le questioni aperte sulla sicurezza dei dati, in particolare per quanto attiene alla tutela della privacy e alla protezione dei record di carattere finanziario. «Il software a servizio continuerà a crescere in ambito Erp – si dice convinta Ganly -, in particolare a livello amministrativo. Anche se le fee d’ingresso sono più contenute rispetto alle opzioni a licenza, bisogna però prestare moltissima attenzione ai costi occulti, relativi a storage, integrazione, sviluppo e testing, che possono influenzare in maniera sostanziale il Tco».

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