A colloquio con due Cio per conoscere da quali aree It sono maggiormente attratti, fermo restando il contenimento dei costi
Editoriale Domus è una società che impiega circa 300 persone ed edita riviste di turismo, hobby, auto e moto. Il team It è composto di una decina di persone, con a capo Carlo Sguazzin. Gruppo Marcegaglia, invece, occupa circa 6.000 persone ed è attiva nelluniverso siderurgico. Larea sistemi informativi dà lavoro a una cinquantina di operatori, diretti da Marco Campi. Con questi due Cio abbiamo cercato di comprendere quali sono le priorità di investimento per il 2006, oltre a cercare di entrare nel merito della loro formazione e autoformazione. «Il nostro business è legato ai prodotti che vanno in edicola – precisa Sguazzin, direttore dei sistemi informativi di Editoriale Domus – e il mio ruolo è di mettere a disposizione strumenti che consentano allazienda di non perdere tempo. La politica in materia di tecnologie It è di pensare alla grande ma realizzare sulla base delle effettive possibilità. Questo significa avere una sensibilità tale da riuscire a cogliere le opportunità, ma senza voler diventare i primi della classe. Non necessariamente, quindi, rincorro lultimo modello di un computer ma, nel momento in cui decido di investire, lo faccio con la diligenza del buon padre di famiglia». Difficilmente, quindi, quando esce un nuovo sistema operativo la società lo adotta sulle sue 300 installazioni, a meno di non aver avuto problemi con la versione precedente. Lhardware installato è, tuttavia, di ultima generazione perché Editoriale Domus ha cicli medi triennali di rinnovo del parco macchine. «Usciamo da un paio danni – prosegue il manager – durante i quali il taglio alle spese It è stato costante e consistente. Fino ad allora sono state procrastinate o rimandate a data da definirsi diverse ipotesi di investimento. Dal 2004 però è in corso uninversione di tendenza, ma è dura far passare lidea che linvestimento in tecnologie informatiche non sia da considerarsi un mero costo, bensì una fonte di riduzione dei costi». Problema sul quale concorda anche Campi, direttore It di Gruppo Marcegaglia: «Credo che levoluzione tecnologica sia ancora percepita come una questione afferente ai costi più che una spinta sui ricavi. Serve, però, a non perdere terreno sul fronte della competitività e questo, negli ultimi anni, è un concetto che finalmente inizia a essere percepito anche dai vertici. LRFID, ad esempio, potenzialmente foriero di notevoli risparmi nel nostro ambito di attività, è in realtà una tecnologia ancora acerba. Ecco perché il mio ruolo richiede un monitoraggio continuo delle tecnologie, che possono migliorare la leva competitiva, ma con un occhio critico. Ad esempio, laumento della marginalità reso possibile da alcune innovazioni Erp, che migliorano sensibilmente la gestione del magazzino e la produzione, è di per sé uno dei fattori critici di successo in un settore come il nostro».
Gli investimenti più attuali
Tra le aree delluniverso Ict sulle quali Editoriale Domus investe maggiormente cè, come ovvio, quella della produzione. «Fino a tre anni fa la grafica poggiava su Apple Xpress, mentre di recente si è deciso di passare ad Adobe InDesign – chiarisce Sguazzin -. Abbiamo deciso di far migrare tutte le redazioni e questo è coinciso anche con un cambiamento di piattaforma hardware. I giornalisti utilizzano ormai macchine Windows mentre abbiamo tenuto Xpress solo come strumento di estrazione dei grafici. Non abbiamo le rotative e, quindi, inviamo allo stampatore il file completo delle riviste in pdf. In realtà, questa evoluzione allapparenza semplice ha prodotto, in cascata, tutta una serie di altri progetti, come il cambiamento delle macchine e lottimizzazione delle prestazioni dei server. Negli ultimi mesi stiamo, inoltre, lavorando alla dotazione di soluzioni mobile per alcune tipologie di utenti commerciali». Per la parte gestionale, Editoriale Domus utilizza la piattaforma Sap (che verrà aggiornata a una nuova release nel corso dellanno) in ambiente AS/400 anche se è prevista la migrazione a un ambiente Unix o Windows. Per quanto attiene allinfrastruttura rete delle redazioni, la sala macchine è occupata da una trentina di server, con circa un terabyte di dati online allinterno della Storage area network, che sarà oggetto di aggiornamenti nel corso del 2006.
Quanto alle tecnologie adottate di recente allinterno di Gruppo Marcegaglia, diversi sono i progetti avviati nel corso del 2005: la rivoluzione delliter e dei processi di gestione documentale, unita a una nuova gestione delloutput di stampa. Accanto a queste piccole iniziative, è stata anche attivata ladozione di Sap, come piattaforma Erp per il gruppo, in abbinamento a un macroprogetto di gestione delle etichette intelligenti in tutti gli stabilimenti di produzione. Nel corso del 2006, lErp sarà già oggetto di un aggiornamento consistente, con un cambio di versione e una razionalizzazione della supply chain per ottimizzare i rapporti con fornitori e subfornitori. «Sul fronte della copertura delle tecnologie di identificazione in radiofrequenza – spiega Campi -, stiamo facendo le opportune valutazioni anche se, finora, lRFID si è dimostrato utile nei progetti pilota, mentre la sua adozione su larga scala è ancora lontana. Nel prossimo futuro, Crm e Supply chain management sono le priorità. Accanto a questi, stiamo varando uniniziativa di server consolidation in ambiente Citrix, con lidea di ottenere risparmi sul fronte della connettività dei diversi siti e, in particolare, di quelli commerciali».
La centralità dellaggiornamento
Quanto alla formazione e autoformazione sulle nuove tecnologie, Sguazzin non ha dubbi: «La mia fonte è data dagli articoli che leggo su riviste specializzate, ma deriva anche dalle convention dei produttori e dai seminari. Conta moltissimo anche la sensibilizzazione su alcuni temi chiave da parte dei partner tecnologici, oltre agli sforzi interni dellarea ricerca e sviluppo». «Il mio aggiornamento avviene ancora principalmente attraverso il contatto con i vendor – conclude Campi -. Tuttavia, anche il confronto con gli altri Cio, in occasione di convegni, è sempre positivo. Fondamentali sono le referenze anche se, molto spesso, nel nostro settore è proprio Gruppo Marcegaglia a fare da apripista su alcune tecnologie particolarmente innovative. Ma guardiamo con interesse anche a quanto accade in altri comparti».





