Prendere la patente europea senza incidenti

Guida pratica al superamento dell’esame ECDL: come accedervi, come funziona e alcuni consigli su come prepararlo

marzo 2005 La Patente europea del computer, in sigla ECDL
(European Computer Driving License)
, è una certificazione ormai
integrata nel curriculum studi di gran parte delle facoltà universitarie
italiane e di numerose scuole medie superiori.

La troviamo come requisito oppure come elemento di graduatoria nel pubblico
impiego, dove costituisce titolo di merito valido per i concorsi pubblici. Infine
la maggior parte delle aziende private ne apprezza la disponibilità come
elemento di curriculum.

La patente deriva da un‘iniziativa del CEPIS (Council of European
Professional Informatics Societies)
l’ente che riunisce le associazioni
europee d’informatica e, in Italia, la certificazione viene erogata da
AICA (Associazione Italiana per il Calcolo Automatico) che
è uno dei soci fondatori del CEPIS e ha contribuito alla creazione del
progetto ECDL allo scopo di aumentare le competenze generali nell’uso
del PC.

Molte delle conoscenze richieste da ECDL sono già note a un utente mediamente
esperto, ma sicuramente non tutte. La Patente costituisce un modo per completare
la propria formazione e farla riconoscere mediante uno standard valido a livello
europeo.

In questo articolo ci concentriamo sull’ECDL Core, ossia la
Patente vera e propria
, che costituisce la certificazione di gran lunga
più diffusa e richiesta. L’articolo è dedicato in particolare
all’esplorazione delle modalità d’esame e dei metodi più
efficaci per prepararsi.

Come accedere agli esami
La Patente segue un meccanismo ormai rodato di sette esami su altrettanti moduli.
L’accesso all’esame è subordinato alla disponibilità
di una speciale tessera, Skills Card, che va richiesta a uno
qualsiasi dei test center accreditati e che viene concessa previa compilazione
di una richiesta e il pagamento di una quota d’iscrizione
che si aggira intorno ai 62 euro Iva compresa.

La quota solitamente va versata mediante bollettino postale oppure bonifico
alcuni giorni prima di sostenere l’esame, così da consentire la
registrazione delle informazioni personali necessari e per l’emissione
della Card medesima.

Bisogna contattare il test center per accertarsi delle tempistiche e delle
modalità di pagamento, oltre che per prenotare la sessione d’esame.
Può trattarsi di una struttura privata oppure pubblica (tipicamente una
scuola). Non è indispensabile sostenere l’esame nel test center
che ha rilasciato la Skills Card.

Al costo della Skills Card si aggiunge, poi, una quota per ciascun
esame di 18 euro IVA compresa
e che va versata per ciascuno dei sette
moduli di cui si compone ECDL, per un costo complessivo minimo di 187 euro.
I costi variano da un test center all’altro anche in funzione di eventuali
agevolazioni per gli studenti.

Nel caso di bocciatura, il candidato dovrà sostenere nuovamente l’esame
versando il contributo di 18 euro per un seconda volta.

La Skills Card dura invece tre anni e vale anche al di fuori dei confini italiani.
Solitamente il candidato sostiene un esame per volta, ma può anche sostenerne
più d’uno nel corso di una singola sessione che dura diverse ore.

L’ordine dei moduli è libero, anche se conviene sostenere i moduli
1 e 2 per primi, in modo da disporre di solide basi per i successivi.

Le facoltà umanistiche, ad esempio, richiedono il superamento di 4 o
5 moduli, solitamente applicativi.

Una volta superati quattro moduli, è possibile richiedere l’emissione
di una certificazione intermedia, denominata ECDL Start. Per conseguire la patente
completa è in ogni caso necessario superare tutti e sette i moduli.

Gli esami possono essere sostenuti in qualsiasi sede d’esame accreditata
(vedi il sito www.ecdl.it per
un elenco completo, in Italia ce ne sono oltre 3.000). In occasione del primo
esame, il candidato riceve un nome utente e una password per l’accesso
al sistema d’esame centralizzato. Tutte le operazioni vengono memorizzate
assieme al risultato.

Nel caso di bocciatura, il sistema tiene traccia delle domande poste alla prima
sessione e ne propone diverse alla seconda, indipendentemente da dove il candidato
decida di sostenere il nuovo test.

Una volta inseriti password e nome utente, il sistema chiede di scegliere il
modulo e l’ambiente applicativo per l’esame (Windows 2000, XP o
Linux e Office 2000/XP o StarOffice/OpenOffice).

continua…

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome