Pmi poco pronte per la privacy

I risultati di un’indagine realizzata dal Gruppo Informatico Bolognese su un campione di una quarantina di piccole e medie imprese

29 giugno 2004 La proroga della privacy non
elimina per le aziende la preoccupazione di dover adeguare il sistema
informatico. Preoccupazione che ha una qualche ragione di esistere, almeno se
stiamo ai dati di una piccola indagine realizzata dal Gruppo Informatico
Bolognese, su un campione di 38 piccole e medie imprese per un
totale di circa 450 postazioni
. La società bolognese ha effettuato una
serie di check up per definire gli interventi necessari e obbligatori per
adeguare i sistemi informatici aziendali rispetto alle misure minime imposte dal
codice privacy. Il quadro che è emerso non è particolarmente confortante visto
che il 30% delle macchine richiede un intervento di conformità relativo
all’antivirus (con l’aggiornamento di una vecchia versione dell’antivirus,
l’installazione di una nuova o l’aggiornamento dell’hardware).


Il firewall pare un oggetto sconosciuto visto che il 100% delle aziende ne è
priva). Il 70% delle macchine ha richiesto invece un intervento di conformità
relativo all’autenticazione (sostituzione del sistema operativo o
implementazione di autenticazioni alternative rispetto a quella effettuata dal
sistema operativo), l’80% un intervento di conformità relativo
all’autorizzazione (definizione dei profili di accesso, ridefinizione delle
condivisioni di rete, eliminazione profili inutilizzati ovvero personalizzazione
delle password e altro) e il 50% un intervento di conformità relativo al
salvataggio di sicurezza
(implementazione di sistemi di salvataggio
manuali o automatici). Visti i dati dell’indagine del Gruppo informatico
bolognese le conclusioni sono abbastanza scontate. Nonostante il rinvio del
termine le aziende si devono affrettare per adeguare il proprio sistema,
ricordando però che le soluzioni tecnologiche devono essere corredate di
attestazione di conformità rilasciata da chi esegue gli interventi. Chi non lo
fa va contro la legge.

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