La comunità Linux ha posta un’altra pietra miliare nello sviluppo dell’ultima versione del sistema operativo Linux. L’armata dei programmatori che ha sviluppato collettivamente Linux si è mossa saldamente verso la nuova versione del …
La comunità Linux ha posta un’altra pietra miliare nello sviluppo
dell’ultima versione del sistema operativo Linux. L’armata dei
programmatori che ha sviluppato collettivamente Linux si è mossa
saldamente verso la nuova versione del "cuore" di Linux, denominato
kernel 2.4.
Linus Torvalds, il creatore del sistema operativo e il leader del
movimento Linux, ha assegnato la versione test del kernel
orientandola verso questo numero di versione. Mentre la nuova
versione è lo step più prossimo a quella reale, Torvalds ha affermato
che il kernel "2.4.0-test1" è ancora un prototipo. La terminologia è,
in questo caso, riminiscente del metodo di Microsoft, famosa per
lanciare, con una varietà di differenti definizioni, la descrizione
dello stato di pre-release del proprio software. Il marzo scorso
Torvalds ha esortato i programmatori a fare del business serio per
realizzare una versione stabile e bug-free di Linux. Così è slittata
la programmazione e la versione 2.4 (definitiva) è attesa per agosto
o settembre. Scegliere il numero di versione era un’avventura. Il
perché è presto detto. Per coloro che iniziavano a sviluppare
esisteva la versione di sviluppo 2.3.x (il nome standard per lo
sviluppo di Linux), lanciata nel maggio del 1999. Questa è stata
incrementata con la sigla 2.3.51 divenuta improvvisamente 2.3.99-pre1
in marzo di quest’anno. Due mesi e mezzo dopo ecco la 2.3.99-pre9.
Ora, il nuovo nome convenzionale è 2.4.0-test1.
Il kernel 2.4 contiene molte feature in più. Per l’uso desktop una
delle maggiori feature è il supporto di un gran numero di stampanti,
macchine fotografiche digitali, scanner, mouse, tastiere, schede di
rete, modem e Zip drive e altri dispositivi connessi attraverso la
porta Usb (Universal Serial Bus). Per l’utilizzo in ambito server, i
cambiamenti più significativi sono che Linux potrà avvantaggiarsi dei
sistemi dotati di processori multipli. In particolare le operazioni
di rete su computer multiprocessori saranno più veloci. Comunque,
Linux sta subendo una maggior pressione rispetto a quando era solo un
sistema operativo "hobbystico", poiché è entrato a far parte dei
piani di business di società quali Red Hat, Caldera, Dell, Compaq e
Ibm, sin dalla sua affermazione sul mercato, nello scorso anno. Linux
è un clone del sistema operativo Unix e compete, a livello di
package, con il sistema operativo Solaris di Sun e con il sistema
Windows, di Microsoft. Ma, a differenza di questi due, è possibile
ottenerlo gratuitamente scaricandolo dalla rete.





