Più vicini Linux e Windows

Uno studio di Yankee Group analizza la percezione delle due diverse piattaforme operative negli ambienti corporate.

Windows e Linux testa a testa.
Lo sostiene Yankee
Group
, istituto di ricerca che ha analizzato i costi associati alla
manutenzione di infrastrutture informatiche aziendali con entrambi gli ambienti
operativi, scoprendo che in realtà le differenze non sono così
marcate.
L’analisi di Yankee sostiene che i costi di manutenzione vengono
determinati principalmente dalla quantità di tempo necessaria allo sviluppo
delle applicazioni e a garantire la sicurezza dei server, attività che non
sempre sono direttamente collegate alle funzionalità dei  sistemi
operativi.
In realtà sono sempre di più le aziende che nel momento in cui
desiderano espandere le funzionalità delle loro infrastrutture informatiche non
optanto certo per una completa migrazione da un ambiente a un altro,
semplicemente aggiungono macchine e funzioni, creando ambienti misti per i quali
non è poi così facile misurare con attenzione il reale impatto dei costi di
possesso e di manutenzione.
In ogni caso, secondo le aziende interpellate, i
costi sembrerebbero essere abbastanza omogenei, così come è decisamente
migliorata la valutazione di Microsoft in merito alla sicurezza. In una scala da
1 a 10, Microsoft merita oggi un 7,6, mentre Linux conferma l’8,3 dello
scorso anno.
Esattamente come Visual Studio è riuscito in qualche modo a
migliorare la percezione di Microsoft per quanto concerne le attività di
sviluppo applicativo.

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