Piemonte e Veneto sostengono le reti di impresa

Oltre 7 milioni euro sono stati stanziati globalmente dalle due regioni per accrescere la competitività di micro, piccole e medie imprese attraverso lo sviluppo di reti e aggregazioni.

Con un bando
sotto forma di contributo, la Regione
Piemonte
intende favorire lo sviluppo
di reti e aggregazioni fra micro, piccole e medie imprese
dei settori
industria, artigianato, commercio e servizi alla produzione. L’obiettivo è potenziare la
forza contrattuale delle imprese e accrescerne la competitività sui mercati
nazionali e internazionali.

Le risorse a disposizione sono pari a 2.100.000 euro e l’importo massimo del
contributo concedibile, a fondo perduto in regime “de minimis”, è fissato
in  200.000 euro per ciascun progetto.

Possono richiedere l’agevolazione le imprese situate
nella regione e la rete deve essere
formata da almeno 3 aziende
. Gli interventi ammissibili devono essere
avviati esclusivamente dopo la presentazione della domanda ed essere conclusi
al massimo entro 18 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Le imprese interessate possono inviare la domanda
a partire dal 1 ottobre e fino al 16 novembre 2012.

Per maggiori informazioni cliccate qui

Anche la Regione Veneto per superare le
difficoltà eco­nomiche che inve­stono le pic­cole e medie imp­rese della
regione, ha indetto un bando finanzi­ato
con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per un importo com­p­lessivo
di  5.000.000 di euro. Tutte le imprese destinatarie dell’agevolazione
devono avere sede operativa in Veneto. tuttavia possono partecipare al progetto,
senza essere destinatarie dell’agevolazione, anche
imprese aventi sede operativa al di fuori del territorio della regione. La
r
ete deve essere com­posta da min­imo 3 imprese
attive e iscritte al registro delle imprese.

L’agevolazione in conto
capitale verrà assegnata nella misura massima del 50% della spesa ammessa

ed effettivamente sostenuta e pagata per la realizzazione del progetto. I
contributi sono comunque concessi nel limite
massimo di 150.000 euro

e
comunque a fronte di un budget di spesa per ciascun
progetto non inferiore a 30.000 euro
.

I prog­etti
devono favorire, tramite l’aggregazione, la com­pet­i­tiv­ità sul mer­cato
delle imp­rese in rete, razion­al­iz­zando i costi, unendo le capac­ità,
favorendo lo scam­bio di conoscenze e com­pe­tenze, fun­zion­ali
all’innovazione sia di prodotto che di processo.

Sono finanzi­a­bili i seguenti interventi: sviluppo di prodotto e di
processo, supporto ai processi di internazionalizzazione, marketing
e servizi di promozione di ambiti specializzati di impresae il Clustering di
impresa
.

Per ulteriori informazioni cliccate qui.

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