I dati dell’Anti Phishing Working Group relativi al mese di luglio evidenziano tassi di crescita record.
Secondo i dati più recenti resi noti dall’Anti-Phishing Working Group, nel
mese di luglio si è registrato un tasso record di contraffazione di marchi
commerciali.
Si parla di 157 marchi, con un tasso incrementale del 18% rispetto al mese di giugno e del 12% rispetto al mese di maggio che aveva a sua volta fatto registrare un picco record.
Oggetto di attività di spoofing, cita il rapporto, sono istituti finanziari di piccole dimensioni, Isp e persino agenzie governative, segno che le attività criminali non interessano oggi più solo le grandi organizzazioni.
E se da un lato il dato più impressionante sta proprio ne raddoppio, nell’arco di 12 mesi, del numero di marchi vittime di spoofing, ancor più significativi sono i dati relativi al phishing.
Anti-Phishing Working Group parla di 14.292 siti fasulli identificati in luglio, con un incremento del 41% rispetto al mese di giugno e del 18% rispetto ai record di maggio.
Ma non è solo una questione di numeri,
Secondo gli esperti del gruppo di
lavoro, uno dei problemi più evidenti è che gli attacchi stanno diventando via
via sempre più complessi, sfruttando in modalità sempre più difficili da
individuare le tecniche di reindirizzamento.





