Anche una classica Pmi italiana, con 65 client da gestire, può vedere con estremo interesse le pratiche della virtualizzazione. Tanto da decidere di adottare una politica quasi totalmente votata al virtuale, che si estenderà probabilmente …
Anche una classica Pmi italiana, con 65 client da gestire, può vedere con estremo interesse le pratiche della virtualizzazione. Tanto da decidere di adottare una politica quasi totalmente votata al virtuale, che si estenderà probabilmente a tutte le macchine (compreso il parco dei pc, già ora gestito in modalità remota con Terminal Server).
La realtà di cui stiamo parlando si chiama Sinetica, azienda veneta operante nel campo dei mobili per ufficio che sta mettendo in piedi un progetto di virtualizzazione basato sulla versione enterprise di VmWare (Esx Server). Il progetto è in fase avanzata di test e funziona in un ambiente "parallelo".
Questa esperienza esula dallambito del consolidamento dei server, mettendo in luce le altre applicazioni pratiche delle macchine virtuali: sicurezza (la virtualizzazione consente di realizzare in poco tempo un sito di disaster recovery), ambienti per test e sviluppo e gestione dei desktop.
«Svincolarsi dallhardware virtualizzando è una gran cosa, anche se si tratta di macchine robuste – ha ammesso Alvise Mariuzzo, responsabile sistemi informativi di Sinetica -. Si è in grado di rimettere in piedi un sistema in una manciata di minuti, di ripristinare una configurazione precedente della macchina virtuale in caso di problemi, di realizzare ambienti di test virtuali per provare aggiornamenti. Estesa ai client, la virtualizzazione consentirà di dare a tutti gli utenti, anche a quelli esterni, la propria macchina, sempre disponibile, o di fare snapshot veloci di tutti i client, facendo praticamente il backup dellintera azienda».
Quale la spinta che ha mosso tale decisione? «Le conseguenze di un incidente elettrico che ha compromesso il funzionamento di parte dei sistemi It, tra cui il server di posta e il file server – ha spiegato Mariuzzo -. Cè voluta mezza giornata per ridare qualche servizio agli utenti. Con la virtualizzazione non avremmo subito il downtime. In generale, ci vengono richiesti livelli di servizio molto alti e non possiamo permetterci di fermare le macchine». Così, pur in un contesto di mercato incerto (il pricing dei software di virtualizzazione è in definizione, si parla di revisione di prezzi al rialzo per lofferta top ma anche di gratis per quella di base) la società ha avviato un progetto complesso, in relazione alla dimensione aziendale.
Ma il caso di Sinetica non è replicabile come in una matrice. Anzi, Mariuzzo è convinto che le valutazioni personali siano difficilmente generalizzabili e che non si possano proporre regole generali dellIt valide per tutti. Prossimamente, Linea Edp illustrerà più in generale lapproccio di Mariuzzo al proprio lavoro. In questo caso specifico, il responsabile consiglia unattenta valutazione dei costi/benefici basata su interrogativi come questi: quanto è davvero necessaria una maggiore affidabilità? Il fermo macchine ci costa così tanto da considerare un nuovo investimento?





