Secondo il commissario europeo Viviane Reding la società ha pubblicizzato i suoi prodotti parlando solo di un anno di garanzia gratuita, senza specificare che, sulla base della normativa europea, gli acquirenti hanno diritto a due anni di garanzia a costo zero.
Dopo la multa comminata dall’antitrust italiana ad Apple,
confermata dal TAR del Lazio, la Mela è di nuovo
nell’occhio del ciclone per ciò che riguarda la presunta mancata
applicazione delle norme sulla garanzia dei prodotti acquistati da parte
dei consumatori.
A riportare l’attenzione sulle pratiche commerciali seguite da Apple
è Viviane Reding, commissario europeo per la giustizia, i diritti
fondamentali e la cittadinanza. La Reding ha infatti inviato ai ministri dei 27
stati membri dell’Unione Europea una lettera con la quale si richiede di porre
massima attenzione sul comportamento di Apple riferendo di abusi, da parte della
società di Tim Cook, in ben 11 Paesi tra i quali figura anche l’Italia. La
Commissione Europea chiede quindi a tutti i responsabili governativi dei
singoli stati di sorvegliare affinché Apple conceda sempre due anni di garanzia
a tutti i suoi clienti, così come previsto dalla normativa in vigore e non
tenti di presentare come opzionale un diritto (il secondo anno di garanzia) che
è invece per legge accordato al consumatore.
La Reding ha definito quella perseguita da Apple come “una
pratica commerciale inaccettabile“. Nella lettera firmata dal
commissario europeo (e ripubblicata da Bloomberg) si legge: “Apple
ha deliberatamente pubblicizzato i suoi prodotti parlando solamente di un anno
di garanzia gratuita ma ha mancato di specificare che i consumatori acquirenti
hanno diritto, sulla base della normativa europea, a due anni di garanzia a
costo zero“.





