Pentium 4, come non perdersi nella giungla di sigle

L’arrivo del modello a 3,2 GHz va ad arricchire un’offerta di per sé già articolata. Qualche consiglio per districarsi fra numeri e lettere

settembre 2003 Chi vuole comprare un nuovo PC o aggiornare il PC esistente
basato su un Pentium 4, si trova davanti a circa 20 modelli di CPU identificati
da una selva di sigle
oscure ai più. Con questo articolo metteremo
in luce i parametri chiave per scegliere a colpo sicuro il processore più
adatto, senza trovarsi davanti a sgradite sorprese.
Nel test abbiamo preso in esame i processori con frequenze di funzionamento a
partire da 2,4 GHz
, il modello ormai comunemente adottato per le configurazioni
entry level, fino all’ultimo a 3,2 GHz con FSB (Front Side Bus) il canale di collegamento
tra processore e numeri a 800 MHz, tralasciando i Pentium 4 a 2,53 con FSB a 533
MHz e 2,4, 2,6 GHz con FSB a 400 MHz che non hanno avuto una diffusione elevata.

Le sigle B o C
Nelle sigle dei vari modelli di processori Intel si può notare la presenza
di una lettera, B o C, associata ai numeri che ne identificano la frequenza
operativa. La lettera serve a differenziare i modelli in base al FSB.
La B è applicata ai modelli con FSB a 533 MHz e serve per distinguerli
dai precedenti di pari frequenza ma con FSB a 400 MHz, la C è riservata
ai modelli con FSB a 800 MHz per distinguerli dai precedenti di pari frequenza
con FSB a 533 e 400 MHz.
Alcuni processori non hanno lettere a seguito perché non esistono modelli
di pari frequenza precedenti oppure non sono previste versioni con FSB a 800
MHz. È il caso dei Pentium 4 a 3 e 3,2 GHz, i primi a essere disponibili
con l’FSB a 800 MHz, e del P4 a 3,06 GHz e 2,66 GHz con FSB a 533 MHz,
frequenze di funzionamento che possono essere ottenute solo con un bus a 133
MHz.

FSB, frequenza e velocità di trasferimento
Innanzitutto spieghiamo brevemente cos’è il Front Side Bus, abbreviato
in FSB. L’FSB è il canale che collega processore e memoria
tramite il chipset e sul quale transitano i dati che le due
parti si scambiano. I MHz che accompagnano sempre la sigla corrispondono alla
velocità di trasferimento dei dati del bus.
Notate che abbiamo scritto “velocità di trasferimento
e non “frequenza di funzionamento”: anche se a
volte capita di vederli usati indifferentemente non si tratta della stessa cosa.
La velocità di trasferimento è la quantità di informazioni
trasmessa in un dato periodo di tempo. La frequenza di funzionamento, in un’apparecchiatura
elettronica, è il numero di impulsi al secondo, generato da un apposito
circuito denominato oscillatore, che stabilisce la velocità di un componente.
Con l’impiego di particolari tecniche è possibile trasmettere
più informazioni a ogni impulso
. Per esempio il Pentium 4 2.40B
ha un bus che funziona effettivamente a 133 MHz. Come si arriva ai 533 MHz dichiarati
di FSB?
Il trucco è nella tecnologia Quad Pump di Intel, la
quale a ogni ciclo di clock invia quattro bit di dati, moltiplicando 4 (bit)
per 133 (MHz) ecco saltare fuori i 533 MHz (valore arrotondato) nella velocità
di trasferimento. Anche i processori Intel con FSB a 800 MHz utilizzano la tecnologia
Quad Pump ma con una frequenza del bus processore di 200 MHz (4 bit moltiplicati
200 MHz = 800 MHz). La frequenza di funzionamento interno di un processore è
ottenuta moltiplicando la velocità del suo bus per un fattore numerico.
Il bus del Pentium 4 2.40B funziona a 133 MHz, un circuito interno alla CPU
moltiplica questa frequenza per 18 portandola a 2.394 MHz arrotondati a 2,4
GHz. Per il Pentium 4 2.40C con bus a 200 MHz il fattore di moltiplicazione
è 12.
I bus FSB e del processore sono indipendenti, ciò permette
di utilizzare CPU con FSB a 533 MHz in configurazioni con memorie DDR 333 o
400, o altre combinazioni di CPU e memorie. Naturalmente la condizione migliore
di funzionamento si verifica quando c’è una corrispondenza di specifiche
tra queste due parti, come accade con i Pentium 4 FSB 800 su piattaforme a doppio
canale con DDR 400. L’FSB del Pentium 4 può trasferire sino a 6,4
GB/sec (800 MHz per 8 byte, l’ampiezza del bus di memoria), le DDR 400
in doppio canale raggiungono la stessa velocità (400 MHz moltiplicato
16 byte, la dimensione del bus raddoppia perché i dati sono indirizzati
a due banchi contemporaneamente).

Come scoprire quale Pentium 4 è installato
nel sistema

La maniera più semplice per identificare la frequenza di lavoro del processore
è di cliccare con tasto destro del mouse sull’icona Risorse
del computer
e selezionare Proprietà.
Nella finestra Generale in Proprietà del sistema
sono visualizzati il tipo di processore e la frequenza di funzionamento.
Il sistema operativo però non fornisce altro. Se desideriamo conoscere
la frequenza di FSB, la quantità i cache o semplicemente avere più
informazioni a riguardo, dobbiamo ricorrere a dei programmi diagnostici.
Intel ne ha realizzato uno, Processor Frequency ID specifico
per le proprie CPU (per informazioni si veda la pagina Internet www.intel.com/support/processors/tools/frequencyid).
Il programma ha alcune limitazioni: non funziona con i processori della famiglia
Pentium II e precedenti, con i Celeron antecedenti la versione 533A e con i
Celeron per portatili che funzionano a frequenze inferiori ai 450 MHz, in quanto
privi della funzione Frequency ID interrogata dal programma per ottenere i dati
inerenti la frequenza di funzionamento. Processor Frequency ID restituisce anche
informazioni sulla dimensione della cache, la classificazione di Intel e caratteristiche
quali il tipo dell’architettura, la presenza di istruzioni multimediali
MMX, SSE o SSE2. Una curiosità: quando l’abbiamo provato con una
CPU a 3 GHz con FSB a 800 MHz, ci ha restituito le informazioni corrette sulla
CPU ma ci ha avvisato che “il processore testato risulta non essere correntemente
prodotto”.
Altri programmi in grado di restituire informazioni dettagliate sul processore
sono Sandra e AIDA.

Quattro parametri chiave
Riassumendo, questi sono i quattro principali termini di raffronto per valutare
i Pentium 4 sul mercato

1. Frequenza di funzionamento della CPU, espressa in GHz e
calcolata moltiplicando la frequenza FSB per un fattore numerico X
2. Velocità dell’FSB, espressa in MHz e calcolata
moltiplicando per 4 il valore di frequenza del bus della CPU
3. Presenza della tecnologia Hyper-threading che permette di
“far vedere” al sistema operativo due processori
4. Quantità di cache, calcolata in KB. Sui processori
da 2,4 GHz in su è pari a 512 KB.

…continua

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome