Passa anche dai prodotti il rilancio di Apple

Gilbert Amelio e i vari manager tecnici dell’azienda hanno presentato una roadmap molto aggressiva per i prossimi diciotto mesi. Se sul fronte hardware si attendono macchine con chip fino a 400 MHz.

I prossimi diciotto mesi ci diranno, forse, se Apple sarà ancora
un’azienda in grado di competere con il gotha dell’informatica mondiale,
almeno nel campio dei pc e dintorni. Una roadmap appena annunciata dimostra
come la casa della Mela intenda provarci, a costo di trasgredire alcuni dei
suoi principi fondamentali (vedi il supporto multipiattaforma). Sul fronte
dell’hardware, è attesa una nuova linea di processori PowerPc con potenza
fino a 400 MHz. Nello specifico, sono previsti modelli basati su "Arthur",
un chip da 233-300 MHz e altri basati su "Mach 5", che ha clock fino a 400
MHz e, secondo il costruttore, è in grado di far girare le applicazioni co
n
un 70% di velocità in più rispetto ai Pentium II da 266 MHz.
Questi chip saranno integrati in una serie di sistemi high-end battezzati
G3 e attesi per l’estate. Su queste macchine, saranno forniti anche
capacità di netwroking più rapido e migliori connessioni periferiche. In
particolare, entro la fine del ’98, Apple ha promesso l’estensione su tutta
l’offerta sia della tecnologia 10/100Base-T sia dell’Universal Serial Bus.
Sono previsti diversi cambiamenti anche nell’offerta dei server. Chiuso
con i prodotti a base Aix, si attendono server multiprocessore per il
workgroup più o meno all’epoca in cui sarà disponibile anche il sistema
operativo Rhapsody, ovvero fra un anno. L’ambiente, che dovrebbe garantire
il supporto anche di Windows, porterà con sé anche Yellow Box,
un’evoluzione di OpenStep, che consentirà agli applicativi di girare in
maniera nativa su cinque tipi di piattaforme, ovvero PowerPc, Intel, MacOs,
Windows 95 e Nt. Le prime implementazioni sono attese per la metà del 1998
.
Sebbene vi siano aperture verso il mondo Intel, tuttavia, Apple non ha per
ora intenzione di costruire anche macchine basate sui processori dello
storico "nemico".

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