L’edizione 2011 riporta in alto i consumi digitali statunitensi ma nelle anteprime non prevede nessuna vera bomba a livello mondiale. Si segue ancora l’onda lunga dei tablet e si testa il machine to machine. In attesa della sorpresona.
Il Consumer Electronics Show, che inizia ufficialmente oggi a Las Vegas, ribadirà di essere la fiera più grande del mondo per la tecnologia di consumo. Circa 2.500 aziende esibiranno 20.000 prodotti nell’enorme spazio del Las Vegas Convention Center. “E’ fisicamente impossibile vedere tutto lo spettacolo nei quattro giorni della manifestazione“, ha dichiarato Gary Shapiro, presidente del Ces.
Dopo la crisi economica che ha afflitto gli ultimi periodi, il Ces di quest’anno promette di avere un enorme successo nel convogliare il desiderio di spendere degli statunitensi. In realtà la rassegna 2011 sembra molto forte per il mercato interno, i cui servizi on-line e le reti cellulari possono ben fruire dei nuovi dispositivi, che non per il resto del mondo.
Prenditi ‘na pastiglia
Pochi gli argomenti attesi a livello mondiale. Sicuramente sarà il momento dei tablet, con oltre 80 dispositivi annunciati e in cerca di servizi ancora non disponibili. Certamente ci sarà Microsoft, oggi outsider del mercato, i cui slate o tablet potrebbero riservare anche qualche sorpresa tecnica, forse addirittura Windows 8 su chip Arm.
Clamorosamente non ci sarà la mamma di tutti i pad, ovvero la Apple, che proprio al Ces si lanciò nel recente passato per diventare l’azienda che più di tutte ha contribuito al rinnovamento dei dispositivi consumer digitali. Tutto il mondo attende l’iPad 2, che però verrà annunciato qualche settimana dopo il Ces. Parlando di assenze la stessa Google eviterà di esporre, ritenendo che Android sia sufficientemente rappresentato dai tanti produttori presenti. La stessa Hp ha rimandato l’annuncio dei device basati sul WebOs.
Tra le tante presenze, invece, incuriosisce molto Vizio, il produttore di schermi che già lunedì scorso ha presentato uno smartphone Android con touch screen da 4 pollici, videocamera HD e fotocamera frontale per videochat: promette di portare al Ces la libertà di divertirsi. Visto nel suo insieme, il segmento dei tablet è tuttora di difficile interpretazione anche per gli analisti. Ciò nonostante al Ces la scelta sarà tanto ampia da far venire il mal di testa agli interessati; e poiché in inglese “tablet” è anche la pastiglia (stessa forma, dimensioni più ridotte), la battuta del titoletto mi sembra, almeno in parte, giustificata.
Il presente della Connected Tv
Dopo l’annunciato flop dell’edizione passata, anche nel 2011 verrà proposta la 3Dtv, che con ogni probabilità anche quest’anno deluderà le speranze dei produttori. Saranno però presenti anche molte Connected Tv, dette anche Internet Tv, il cui trend non è ancora del tutto chiaro ma che non esclude una crescita anche in Italia.
Intanto negli States i consumatori avranno, con differente esposizione, Apple TV, Roku, Boxee, TiVo e forse Google Tv, che permettono di vedere in salotto contenuti e librerie di Netflix, YouTube, Blip e Hulu. In Europa questi servizi sono ancora da affrontare nel modo giusto, un modo come un altro per dire che non ci sono ma che stanno arrivando.
Corsi e ricorsi del Machine to machine
“Quanto è lontano un tostapane che ti twitta?”, si chiede tra l’altro, ironicamente, Mark Milian sul sito della Cnn. Personalmente, spero sia molto lontano.
Comunque aspettiamoci di vedere ancora l’elettronica inserita in posti dove poco ce li aspettiamo, con connessioni wifi o cellulari per funzioni sempre più insolite. La pervasività del digitale sta riproponendo cose già viste negli anni ’50 con radio e Tv dappertutto, principalmente in cucina per le brave massaie, e nei primi anni ’90, con schermi piatti e switch di rete addirittura nei frigoriferi. Nessuna delle ondate precedenti merita di essere ricordata, e adesso tocca al frigorifero che ti telefona se lo hai lasciato aperto. Al di là delle facili ironie, c’è attesa per gli sviluppi validi che -tra tante proposte inutili- riusciranno a farsi strada. Il mondo del dopo/pc spinge per trovare spazio.





