Il progetto di storage management in Java StoreX di Sun partirà con un set di Api denominato Jiro. Questo primo rilascio esplicita le intenzioni del costruttore di estendere il raggio d’azione del proprio linguaggio nel mercato dello storage, in …
Il progetto di storage management in Java StoreX di Sun partirà con un
set di Api denominato Jiro. Questo primo rilascio esplicita le
intenzioni del costruttore di estendere il raggio d’azione del proprio
linguaggio nel mercato dello storage, in particolare quello emergente
delle San fibre channel. Rendendo Jiro pubblico ora, Sun ha anche
cercando di distogliere l’attenzione da annunci nella stessa area fatti
da altri costruttori. La tecnologia combina il modello di sviluppo a
componenti Enterprise JavaBeans con lo strumento low-end Jini.
Jiro gira con una Java Virtual Machine (Jvm) e include caricamento,
gestione di eventi e transazioni, Http e service controller per bloccare
risorse. Sun vuole che gli sviluppatori scrivano programmi di storage
management usando queste Api.
Jiro è rimasto in incubazione all’interno del Java Community Process,
dove chiunque voglia incorporare qualcosa deve acquisire una licenza e
passare i testi di compatibilità Java. L’idea è che le applicazioni
create con Jiro possano gestire ogni dispositivo abilitato alle stesse
Api e supportare protocolli multipli di host management, inclusi Snmp,
Webm e, in futuro, Ndmp.
Sun ha dichiarato che intende mantenere la compatibilità con quanto
uscirà dall’associazione Snia, supportando anche i protocolli Fibra
Alliance. I primi prodotti Jiro-enabled dovrebbero uscire all’inizio del
prossimo anno. Ancora un po’ deficitaria, invece, appare la lista di
partner, necessari per garantire la diffusione di Jiro.
