Bernardo Centrone – Country General Manager Sales & Marketing
L’outsourcing è preso in esame da aziende che hanno problemi finanziari e/o che cercano di ottenere un rapido miglioramento di efficienza nei costi It. All’esigenza finanziaria, che è prioritaria, si unisce quella della standardizzazione di processi It per un miglioramento sia del service level che del time to market. Stiamo parlando di aziende con forte dislocazione geografica per cui la centralizzazione dei servizi unita a una efficace azione specifica sul territorio è un elemento importante. Le aree applicative che più si prestano sono quelle ritenute strutturate e con minori rischi di impatto sul core business aziendale: communication service, gestionali, risorse umane, messaging, servizi Web. Talvolta, invece, si tratta di servizi o applicazioni It che richiedono particolari competenze, non facilmente reperibili in azienda. I vantaggi economici vanno presentati a livello di Cxo (Ceo, Cio, Cfo), ma non solo: un altro ambito di vera efficacia dell’outsourcing è la riduzione dei “costi nascosti”, ossia nella riduzione di quei costi attribuibili ad altre business unit non direttamente collegate con l’area aziendale oggetto dell’outsourcing, ma su cui gli effetti benefici dell’outsourcing si riflettono ampiamente. Un valido esempio sono le soluzioni di convergenza (trasporto di Voce, Video Dati su una unica piattaforma Ip) che hanno un impatto notevole nella riduzione dei costi del personale. In tal senso i vantaggi si possono riportare anche ai singoli responsabili delle Business Unit impattate.





