Oracle potenzia l’auditing dei database

Lo fa con la nuova versione di Audit Vault.

Per aiutare le aziende a proteggere i loro database e a rispettare gli obblighi di conformità alle normative, Oracle ha riladsciato Audit Vault Release 10.2.3.2.

La nuova versione automatizza il processo di auditing dei database con strumenti come quelli per la schedulazione dei report, notifica, attestazione e archiviazione, che permettono di ridurre i costi di conformità alle normative e alle policy per la tutela della privacy e per la protezione dei dati; report delle autorizzazioni con la cronistoria degli utenti, dei privilegi e dei profili, per consentire agli auditor di monitorare gli accessi ai database; report di conformità per rispondere ai requisiti specifici delle normative Sarbanes-Oxley Act (Sox), Health Insurance Portability and Accountability Act (Hipaa) e Payment Card Industry Data Security Standard (Pci-Dss) in merito al monitoraggio delle attività e all’auditing dei database; pulizia automatica degli audit trail dai database Oracle e non-Oracle supportati.

Per aiutare il monitoraggio delle attività Audit Vault introduce anche il supporto degli allarmi via e-mail oltre a un’interfaccia automatizzata con Bmc Remedy It Service Management Suite, soluzione Itil per i processi di gestione servizi.

Con Audit Vault i dati di auditing vengono consolidati automaticamente in un repository centralizzato e protetto, basato sulla tecnologia di data warehousing Oracle.
Durante questo processo i dati di auditing vengono confrontati in tempo reale con le policy definite dall’azienda e, nel caso siano rilevate attività non autorizzate, il personale It è immediatamente allertato in modo da tutelare la sicurezza dei database.

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